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Barriere antirumore, si cambia: saranno realizzate strutture dal limitatissimo impatto ambientale

Barriere antirumore, si cambia: saranno realizzate strutture dal limitatissimo impatto ambientale

Barriere antirumore: si realizzeranno strutture di minor impatto ambientale - Marotta, Senigallia, Pesaro, Fano

L’on. Alessandro Morelli, presidente della Commissione Trasporti della Camera, e l’Amministratore delegato di RFI Maurizio Gentile, hanno incontrato una delegazione composta da alcuni componenti dei Comitati “No Muro” di Marotta e Falconara

ROMA – L’on. Alessandro Morelli, presidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, insieme all’Amministratore Delegato di RFI Maurizio Gentile, ha ricevuto una delegazione composta da alcuni componenti dei Comitati “No Muro” di Marotta e Falconara Marittima (Facebook), accompagnati dai segretari provinciali della Lega di Ancona e Pesaro Milco Mariani e Ludovico Doglioni.

Tema dell’incontro è stato l’imminente costruzione delle barriere antirumore da Pesaro ad Ancona, che ha scatenato le proteste dei cittadini dei comuni costieri. “All’ing. Gentile sono state illustrate le ragioni dei comitati, preoccupati per il rischio che possa aumentare l’inquinamento da polveri sottili causato dal ristagno d’aria per la presenza delle barriere e per il fortissimo impatto ambientale di opere murarie alte fino a 10 metri, che rovinerebbero il paesaggio e separerebbero le zone di mare da quelle dell’entroterra”, hanno spiegato i segretari della Lega.

L’incontro ha portato all’apertura, rispetto a novità normative che possano puntare alla sostituzione del materiale rotabile e la realizzazione di barriere dal limitatissimo impatto ambientale, che consentirebbero l’adeguamento alle attuali regole europee sul rumore.

Queste iniziative, che verranno portate avanti dalla Lega nelle sedi istituzionali, permetteranno un forte risparmio economico grazie alla riduzione degli investimenti necessari, ma soprattutto eviteranno i possibili contenziosi tra Regioni, Province e Comuni che si sarebbero potuti verificare già a partire dalle conferenze dei servizi calendarizzati per le prossime settimane”, concludono Mariani e Doglioni.

 

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