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Venerdì la presentazione di un libro che  racconta la vicenda umana del chiaravallese Roberto Fenucci, spentosi a soli ventitré anni 

Venerdì la presentazione di un libro che  racconta la vicenda umana del chiaravallese Roberto Fenucci, spentosi a soli ventitré anni 

CHIARAVALLE – “Quando sono debole è allora che sono forte” racconta la vicenda umana di Roberto Fenucci, giovane chiaravallese spentosi a soli ventitré anni  a causa di un linfoma non Hodkiing. Giovane di straordinaria sensibilità umana, allegria, generosità e di grandi e promettenti capacità intellettuali, musicista e chimico, innamorato della vita e tenerissimo fidanzato, Roberto viene a quasi ventiquattro anni dalla sua drammatica fine ricordato da tutti con immutato affetto e con serenità, quella stessa che il suo sorriso abitualmente trasmetteva e che non ha mai smesso di trasmettere nonostante la malattia.

In questo libro, nato per ispirazione di Mirella Pierini, che ha conosciuto durante la malattia Roberto, vengono raccolti da Cristiana Cirilli numerose testimonianze  sulla vita del giovane chiaravallese ed oltre la vicenda più squisitamente umana, si traccia anche quella spirituale di Roberto che cammin facendo ha scoperto la fede e ne ha fatta una forza nella sua fragilità di giovane malato, fino a veder l’apice di questo suo cammino di fede in quella che secondo alcuni testimoni si potrebbe definire la sua morte santa.

Le sue ultime parole sul letto di morte hanno infatti il sapore di chi sta già gustando il Paradiso e offrono speranza a quanti oggi vivono il dolore tracciando una via di senso alla sofferenza. Il ricavato della vendita del libro per espressa volontà della famiglia andrà all’AIL Sezione di Ancona.

Venerdì 17 maggio, alle 18,30 presso l’Abbazia di Chiaravalle, dopo la Messa commemorativa per Roberto Fenucci, presenterà il libro S.E. Gerardo Rocconi, Vescovo di Jesi, che ne ha redatto anche la prefazione.

 

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