CRONACASENIGALLIA

Brutte notizie per la natura: abbattuto a Senigallia un altro pino centenario

Brutte notizie per la natura: abbattuto a Senigallia un altro pino centenario

SENIGALLIA – “Questa mattina – ci scrive Il Monco – ho avuto una visita strana e inaspettata. Ero lì al mio posto, senza tanti problemi che ecco mi si avvicina, con un  battito d’ali in frenata, un piccione ansimante che mi chiede se poteva sostare un attimo sulla mia testa coronata. Non ho potuto dirgli di no, mi era sembrato veramente stanco e bisognoso di parlare.

“Mi si posa in capo e dopo avermi rassicurato di non lasciarmi nessun bisognino addosso, comincia a fare uno strano discorso. Hai saputo Monco che molti di noi volatili non hanno più la casa in Via Pisacane, su uno splendido albero, nel giardino di una villetta tranquilla e, ultimamente poco frequentata? Credo che i nostri avi hanno visto quel Pino mediterraneo quando era un piccolo arbusto, oggi era più alto della villetta.

“Tutto è successo qualche mattina fa. Abbiamo visto molto movimento e un trattore con carrello elevatore e non abbiamo, lì per lì, capito cosa stesse succedendo. Poi un tremendo stridio di sega elettrica ci ha fatto scappare tutti. Erano, con noi poveri piccioni, anche dei rondoni, delle rondini, dei passeri e tanti merli. Ma perché, ma perché …? urlavamo tutti mentre si volava via in fretta.

“I più coraggiosi di noi si sono fermati sui tetti circostanti ed hanno assistito alla strage. Un grande albero, centenario, pieno di linfa e di sana e robusta costituzione, è caduto man mano a pezzi a terra, in torte di buon legno da ardere. La sega elettrica inesorabile ha tagliato a fettine un gigante buono, ma non da sola, era tenuta ben stretta, con soddisfazione, da due boscaioli cittadini che hanno fatto il proprio dovere con solerzia, competenza e … Alla fine di tutto non sembrava vero quello che era successo, ci siamo più volte guardati aspettando di svegliarci da quel brutto sogno.

“A questo punto mi è venuto spontaneo come Monco curioso domandargli da dove erano venuti i tagliatori e mandati da chi? Non mi ha risposto, in fondo era solo un piccione. Ma io mi domando chi ha avuto una tale idea e con quale (sicuramente) giusta motivazione. Speriamo che mi arrivi presto la risposta, intanto ho liquidato il piccione, rincuorandolo e facendomi promettere di non lasciare  Senigallia. Mi ha promesso che per ora non molla, anche perché ha trovato per il momento una sistemazione temporanea presso dei parenti che vivono sull’albero gemello di quello abbattuto che è ancora al suo posto, nello stesso giardino della villetta, ultimamente poco frequentata e speriamo non in procinto di fare una brutta fine.

“E’ così volato via – aggiunge Il Monco – lasciandomi senza parole, ma con un grosso dilemma: perché è stato abbattuto un albero sano e senza apparenti problemi, utile per tutte le funzioni positive che ha un albero. Ma non voglio dare peso ad un dubbio che mi gira per la testa, ma no, non è possibile che sia stato abbattuto un pino centenario solo per far dispetto a qualcuno o a qualcosa per cattivo vicinato, e svilire un luogo pubblico. Ma no, ma no, l’umanità è più positiva di quanto può credere un fantoccio di marmo come me”.

 

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