AREA ESINOPOLITICA

Realizzato nel territorio di Chiaravalle un tratto significativo della “Ciclovia adriatica”

Realizzato nel territorio di Chiaravalle un tratto significativo della “Ciclovia adriatica”

CHIARAVALLE – L’Amministrazione comunale di Chiaravalle crede fortemente nello sviluppo e nella valorizzazione di progetti e politiche riguardo alla mobilità sostenibile.

Per questo motivo, più di un anno fa, ha preso parte al gruppo di lavoro intercomunale formato da diversi comuni della provincia (Ancona, Castelfidardo, Falconara marittima, Jesi, Loreto, Montemarciano, Numana, Osimo e Porto Recanati), costituito per partecipare al bando POR-Fesr 2014/2020 “Interventi per lo sviluppo della mobilità ciclo-pedonale – completamento della ciclo-via adriatica”.

La ciclo-via adriatica è la più lunga e significativa infrastruttura di mobilità dolce tra le dieci del sistema delle ciclo-vie nazionali, essa attraversa territori con spiccata vocazione turistica e si affianca alla ferrovia adriatica, così da consentire una perfetta integrazione intermodale bici-treno.

Obiettivo di base del progetto è stato realizzare un tratto significativo della “Ciclovia adriatica” nell’ambito del territorio di Chiaravalle, dai confini nord con Montemarciano ai confini sud con Jesi, passando all’interno del centro abitato e lungo il fiume Esino, recuperando tratti di pista ciclabile esistente, consentendo un collegamento anche con la piscina comunale.

E se in Italia si registra una crescita esponenziale di chi sceglie di trascorrere vacanze pedalando in bicicletta, attestata anche dal primo rapporto “Cicloturismo e cicloturisti in Italia” realizzato da Isnart-Unioncamere e Legambiente

«[…] le presenze ciclo-turistiche rilevate nel 2018, nelle strutture ricettive e nelle abitazioni private, ammontano a 77,6 milioni, l’8,4% dell’intero movimento turistico in Italia, oltre 6 milioni di persone. I cicloturisti sono aumentati del 41% in cinque anni, dal 2013 al 2018. Il turismo in bici oggi genera un valore economico pari a 7,6 miliardi di euro all’anno […]» nell’ambito della rete ciclistica regionale, la nostra città si configura come un importante snodo tra i due assi ciclo-turistici principali: la direttrice costiera adriatica e quella interna della Vallesina.

“Come amministratori pubblici – sostengono i componenti di Chiaravalle Domani – abbiamo la certezza che occasioni come questa siano centrali per un progetto complessivo di rilancio del territorio: un rilancio economico e turistico.

Sinergia e collaborazione tra i Comuni della zona, mobilità sostenibile e intermodalità dei trasporti, sviluppo integrato dei territori. Chiaravalle può e deve essere al centro di tutto questo”.

I lavori di realizzazione del tracciato sono ormai quasi completati.

 

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