I tragici fatti della Lanterna Azzurra tornano all’attenzione del Consiglio comunale di Corinaldo

CORINALDO – Il Consiglio comunale di Corinaldo, questa sera, tornerà ad occuparsi dei tragici fatti accaduti la notte tra il 7 e l’8 dicembre alla Lanterna Azzurra, la discoteca di Madonna del Piano, dove hanno perso la vita cinque adolescenti ed una giovane mamma. Il consigliere comunale di “In movimento-Corinaldo c’è”, Luciano Galeotti, ha infatti presentato una interpellanza con la quale chiede al sindaco chiarimenti sull’evoluzione dei procedimenti inerenti il tragico evento.

Dopo aver premesso che nel 2017 la commissione unificata di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo dei Comuni di Corinaldo e Castelleone di Suasa “esprimeva il suo consenso alla gestione ed alla operatività del locale denominato Lanterna Azzurra”, Luciano Galeotti, “in seguito al tragico evento della Lanterna Azzurra, quale capogruppo di minoranza, in questo Consiglio comunale e seguendo i presupposti ispiratori della nostra lista, volti a perseguire il dovere civico e a garantire i valori della nostra carta Costituzionale, con la presente interpellanza chiede al Signor Sindaco: i) di rendere edotta la presente assemblea al riguardo di responsabilità dirette nel tragico evento che possono interessarla; ii) di riferire a questo Consiglio comunale se sussistono delle responsabilità amministrative di dipendenti pubblici inseriti nell’organigramma del Comune di Corinaldo; iii) se ritiene che vi sia stato un comportamento omissivo della Commissione di Sorveglianza, meglio se talune prescrizioni richieste non siano poi state adottate e/o verificate”.

“Considerato che questa assemblea – scrive nell’interpellanza Luciano Galeotti –  dovrebbe rappresentare la comunità corinaldese anche nella sua volontà ed opinione, chiedo ai colleghi consiglieri e ritengo il loro giudizio di considerevole apporto se ed a nome dei propri elettori: i) intendano esprimere una loro riflessione riguardo i fatti della Lanterna Azzurra; ii) se a loro giudizio la comunità abbia subito un danno di natura etico/morale e patrimoniale e quali misure dal punto di vista politico/amministrativo andrebbero adottate”.

 

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