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A Senigallia intervento di pulizia di Porta Lambertina, deturpata dagli escrementi dei piccioni

A Senigallia intervento di pulizia di Porta Lambertina, deturpata dagli escrementi dei piccioni

SENIGALLIA – Con la primavera ormai alle porte l’Amministrazione comunale ha deciso di far effettuare un intervento di pulizia a Porta Lambertina, il cui interno era stato nuovamente deturpato, negli ultimi mesi, dagli escrementi dei piccioni.

Porta Lambertina, detta anche Porta Fano è infatti una delle due porte (l’altra è Porta Mazzini, detta anche Porta Maddalena, già Porta Colonna), sopravvissute delle sette che permettevano l’accesso alla città dopo l’ampliazione settecentesca.

Ricorda papa Lambertini (Benedetto XIV) sotto il cui pontificato è stata realizzata la prima “Ampliazione” con l’edificazione dei portici, il prolungamento del Corso e la costruzione del ponte. Grazie all’armoniosa architettura di stile classico esaltata dalla purezza della pietra d’Istria è sicuramente uno dei più bei monumenti di Senigallia e, insieme alla Rocca e ai portici, può ben rappresentare la sua identità storica. Elevata maestosamente sulle due quinte di case che bordeggiano la breve strada fino al ponte, valorizza tutto lo spazio urbano circostante e gli attribuisce un’elevata qualità scenografica.

“Porta Lambertina, come altri monumenti – ha scritto recentemente in un documento Italia Nostra –  non è valorizzata come dovrebbe, perché nascosta dalle file di alberi (potati orribilmente) che bordeggiano la strada e la coprono parzialmente, privandola di quell’effetto di fondale scenografico che potrebbe e dovrebbe avere la sua visuale da oltre il ponte. La difficile convivenza fra alberature e monumenti è un problema che si pone quasi ovunque e in genere penalizza la visuale delle mura urbiche, che costituiscono nelle Marche l’elemento identitario per eccellenza dei centri storici. L’aspetto più paradossale della questione è che gli alberi scarseggiano dove sono necessari (vie residenziali e parcheggi) e abbondano dove sono inutili e ingombranti”.

 

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