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Ostra celebra sabato la Festa della Donna con il ricordo di Alda Merini in un suggestivo spettacolo itinerante all’Ex-Ospedale

Ostra celebra sabato la Festa della Donna con il ricordo di Alda Merini in un suggestivo spettacolo itinerante all’Ex-Ospedale

OSTRA – Sabato 9 marzo, in occasione della Festa della Donna e dei dieci anni dalla scomparsa della popolare poetessa Alda Merini, la compagnia teatrale “L’Isola di Falconara” propone ANIME DI ALDA MERINI; spettacolo itinerante, tutto al femminile, realizzato nella suggestiva ambientazione dell’ex-ospedale di Ostra in cui gli spettatori,  accompagnati di stanza in stanza, avranno modo di assistere alla messe in scena di alcuni versi, diretti e pungenti, della scrittrice milanese. La carne, la carnalità, il sesso, il sangue e i figli, gli amori, gli abbandoni e le voci di un corpo.

Lo spettacolo, nasce da un laboratorio che ha impegnato le attrici in un percorso tortuoso e personale portandole a scavare fin dentro gli scritti e le parole di Alda Merini. L’intento è quello di raccontare alcuni aspetti ed esperienze tra le più significative che hanno segnato la vita della poetessa attraverso le sue stesse parole, dall’abbandono al mondo del manicomio, dal rapporto con se a quello con le figlie, dal dialogo con Dio alla parola, in un intricato viaggio emozionale, d’immagini e ambientazioni a rappresentazione delle numerose sfaccettature della vita di Alda Merini.

Al termine dello spettacolo il pubblico potrà immergersi in un’anteprima dell’evento Primavera fotografica che si terrà ad Ostra dal 23 marzo al 26 maggio The Hospital Percezione del dolore, immagini di Maurizio Cesarini e Federica Romagnoli e video installazioni di Angelo Secondini.

Secondini propone un video dove l’immagine si amplifica attraverso sonorità allusive ed in parte ironiche intervenendo anche in senso spaziale e acustico. Romagnoli propone fotografie come immagini di traslazione identitaria attraverso un camuffamento che negando apparentemente l’assetto fisionomico, esaltando invece l’ordine trasgredito di una identità altra. Cesarini indaga gli spazi fatiscenti attraverso apparizioni che alludono ad una dismorfia metamorfica in cui l’identità dell’artista si riconfigura in una sorta di teratologia da bestiario medievale, dove l’identità umana è prossima, quando non sostitutiva di quella umana.

Per arricchire ed allietare la serata l’organizzazione ha anche predisposto delle convenzioni di abbinamento del biglietto con un aperitivo o una cena presso il Caffè del Teatro e i ristoranti “La Cantinella”, Osteria Fori Porta e Trattoria “La Vittoria”.

Orari spettacoli: 18:30 19:00 19:30 20:00

Per informazioni biglietti e convenzioni: 3408503462

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