CRONACASENIGALLIA

È morto il senigalliese Guido Peroni, sopravvisse al campo di concentramento

È morto il senigalliese Guido Peroni, sopravvisse al campo di concentramento

Nel 2015 gli venne assegnata la Medaglia della Liberazione. Il sindaco Mangialardi: “Perdiamo un testimone di quella enorme tragedia che fu la seconda guerra mondiale”

SENIGALLIA – “Con profonda commozione ho appreso della scomparsa di Guido Peroni. Con lui la nostra comunità perde un testimone di quella enorme tragedia che fu la seconda guerra mondiale e del dramma vissuto da migliaia di militari italiani rinchiusi nei campi di concentramento nazisti”. Così il sindaco Maurizio Mangialardi commenta la scomparsa di Guido Peroni, morto nella giornata di ieri.

Nato a Senigallia il 30 luglio del 1922, Guido Peroni fu soldato semplice in Grecia. Nel 1943, insieme ad altri soldati, venne rinchiuso in un campo di internamento in Austria, dove rimase per circa due anni patendo fame,  freddo e sofferenze di ogni genere. Dopo la liberazione del campo venne riportato in Italia dalla Croce Rossa.

“A lui – continua il sindaco – mi lega in particolare il ricordo e le emozioni di quando, nel 2015, partecipammo insieme alla cerimonia con cui la Prefettura di Ancona gli conferì la Medaglia della Liberazione, prestigiosa onorificenza assegnata a partigiani, ex internati e combattenti inquadrati nei reparti regolari delle forze armate, quale gesto di gratitudine per l’impegno da loro profuso nell’affermare i princìpi di libertà e indipendenza su cui si fondano la Repubblica e la Costituzione. A nome mio e dell’Amministrazione comunale porgo le più sentite condoglianze ai familiari”.

Nel dopoguerra Peroni si impegnò continuamente a favore della città, fino alla nomina ad assessore alle Attività economiche nel 1964, durante la prima Giunta di centrosinistra guidata dal sindaco Giuseppe Orciari.

 

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