FALCONARAIN PRIMO PIANOPOLITICA

Dai sindaci della costa marchigiana è arrivato un altro deciso no alle barriere antirumore lungo la ferrovia

Dai sindaci della costa marchigiana è arrivato un altro deciso no alle barriere antirumore lungo la ferrovia

FALCONARA – Diversi sindaci dei Comuni costieri delle Marche hanno preso parte al Consiglio comunale aperto, organizzato nella Sala convegni di Falconara Alta per dire no alle barriere antirumore (o fonoassorbenti) progettate da Rete Ferroviaria Italiana. All’incontro ha partecipato anche il presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo.

Lo scorso 22 gennaio, a Palazzo del Popolo, ad Ancona, le Giunte comunali di Ancona e Falconara si erano riunite  in seduta congiunta per approvare un documento condiviso, con il quale si impegnano Rfi e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti affinché vengano trovate soluzioni alternative per ridurre l’inquinamento acustico senza penalizzare tanto i territori, prendendo in considerazione il coinvolgimento  nell’iniziativa degli altri Comuni costieri della fascia Adriatica.

A Falconara la battaglia era già partita a metà novembre, quando Rfi aveva pubblicato su alcuni quotidiani un piccolo annuncio per avvertire i proprietari degli espropri dei loro terreni per la realizzazione delle barriere. Cittadini e Amministrazione comunale si erano subito mobilitati contro la realizzazione dell’opera, che danneggerebbe non solo chi vive a ridosso della ferrovia, ma tutta la comunità. Ed a Falconara, contro l’opera si è anche costituito un comitato, “No al muro, sì al mare”, che ha avviato una petizione che ha ottenuto migliaia di firme.

E proprio in seguito agli interventi dei sindaci di Ancona e Falconara, altre Amministrazioni comunali avevano dichiarato la loro contrarietà alla realizzazione delle barriere antirumore lungo la rete ferroviaria.

E nel corso del Consiglio comunale aperto di Falconara è stato confermato il deciso no alla realizzazione delle barriere che, secondo i sindaci, penalizzerebbero i loro territori.

La questione sarà comunque affrontata ulteriormente nel pomeriggio di martedì 19 febbraio in Regione. La vice presidente della Giunta regionale Anna Casini ha infatti convocato un tavolo per stimolare una discussione congiunta sulle problematiche del progetto di risanamento acustico, nell’ambito del procedimento amministrativo di accertamento della conformità urbanistica.

Nell’occasione si cercherà di trovare soluzioni che bilancino il rispetto delle norme antirumore con l’esigenza di salvaguardare il paesaggio, per non impattare sulle opportunità turistiche e ambientali dei Comuni costieri che ospitano il tracciato ferroviario della Bologna-Lecce.

Nei giorni scorsi, comunque, anche Rete Ferroviaria Italiana si è detta disponibile ad un confronto costruttivo. Ed anche per questo martedì in Regione si valuteranno anche soluzioni alternative. All’incontro in Regione parteciperanno anche i rappresentanti di Rete Ferroviaria Italiana, dell’Arpam ed ovviamente i sindaci dei Comuni interessati.

 

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