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La denuncia del Comitato cittadino: “A Mondolfo opere pubbliche necessarie e urgenti rinviate al 2021”

La denuncia del Comitato cittadino: “A Mondolfo opere pubbliche necessarie e urgenti rinviate al 2021”

di ROBERTO BERNACCHIA*

MONDOLFO – Si rimane allibiti e quasi increduli alla vista dell’osceno spettacolo delle mura, lato posteriore, del (purtroppo) ex sferisterio di Mondolfo in via San Michele, frutto di un intervento di “consolidamento” della muratura da parte dell’Amministrazione comunale. Allibiti, perché si tratta non di un lavoro svolto negli anni ‘50 del secolo scorso, quando l’attenzione e la cura verso tali strutture erano quasi inesistenti, ma di un’“opera” realizzata nell’estate scorsa in un centro storico che si vanta di essere “uno dei borghi più belli d’Italia”, senza che venisse interpellata la competente Soprintendenza regionale.

Secondo una certa logica giustificatrice, si è proceduto d’urgenza in questo modo per far fronte a una situazione di pericolo per la pubblica incolumità e per rimuovere i rischi conseguenti. A parte il fatto che si sarebbero raggiunti risultati migliori, sia sotto il profilo estetico che su quello della sicurezza, adottando metodologie consone destinate di norma a vecchie strutture in degrado, questa e le amministrazioni precedenti hanno dormito per decenni nonostante le numerose segnalazioni dei cittadini, fingendo così di non accorgersi di una “urgenza” dichiarata tale soltanto a seguito dell’intervento dei Vigili del fuoco, chiamati non da amministratori e funzionari del Comune, ma da un privato cittadino.

E sappiamo bene che, in questo come in altri casi, ciò che viene presentato come “provvisorio” rischia sempre di rimanere “definitivo”, soprattutto qualora via San Michele fosse al 50° posto nella scala delle priorità della giunta Barbieri.

Dal momento che la Giunta precedente aveva stanziato la somma di € 200.000 nel piano Opere Pubbliche 2016 da impegnare nel 2017 per il rifacimento della pavimentazione del centro storico, rinviata in continuazione ora al 2021, fa pensare male questo continuo rinvio di un’opera di risanamento complessivo di via San Michele, la “cenerentola” del centro storico di Mondolfo, che dovrebbe essere considerata al contrario una delle più importanti, essendo inserita nel percorso interno delle mura. Si tratta, oltretutto, di una via urbana, percorsa giornalmente da persone, per lo più anziane, che pagano regolarmente le tasse e che avrebbero tutto il diritto di camminare in una strada pulita e sicura. Ciò che ora è assai problematico a causa dello stato della “pavimentazione”, talmente pietoso che sarebbe difficile trovare le parole per descriverne le caratteristiche.

Ma l’importanza di tale via è data pure dal fatto che i gentili ospiti che, giungendo in auto fin sotto le mura di Mondolfo, sono come spinti e invitati a salire verso il centro attraverso le scalette che si trovano all’estremità dell’ex sferisterio. Tali scalette si configurano come accesso al centro storico e via S. Michele è la prima strada che essi hanno modo di vedere.

Purtroppo costoro, costretti a gettare un’occhiata su tale via, si trovano subito di fronte ad un “biglietto da visita” assai poco qualificante e ad un autentico sfregio inferto al centro storico.

Francamente come Mondolfesi ci vergogniamo di questo stato di cose. E’ necessario intraprendere un’azione degna di un centro storico nel contesto di via San Michele, che comprende le strade e i viottoli che si collegano ad essa.

Ci aspettiamo, pertanto, che qualcosa di decisivo si muova nell’amministrazione comunale, al fine di correggere gli errori di impostazione e di stabilire una tempistica più ravvicinata degli interventi nella direzione del restauro di quel tratto di mura e della realizzazione di una pavimentazione consona ad un centro storico.

Per ottenere ciò, ci riserviamo la possibilità di promuovere una pubblica sottoscrizione alla quale chiamare tutti i cittadini del Comune, in quanto tutti fruitori di via San Michele e di altri angoli e spazi del centro storico di Mondolfo.

Nel frattempo invitiamo tutti i consiglieri comunali a presentare una mozione per chiedere di anticipare al 2019 l’opera di sistemazione di via San Michele.

*Presidente del Comitato cittadino mondolfese – Mondolfo

 

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