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La denuncia del Movimento 5 Stelle: “A Urbino troppi turisti mordi & fuggi”

La denuncia del Movimento 5 Stelle: “A Urbino troppi turisti mordi & fuggi”

URBINO – Dal Movimento 5 Stelle di Urbino riceviamo: “Durante le feste natalizie abbiamo assistito al botta e risposta fra Londei e l’assessore al turismo Cioppi riguardo i dati sul turismo ducale: con tutta onestà ci è sembrato un confronto surreale fra due che, sull’argomento, poco hanno approfondito ma molto hanno strumentalizzato: mentre Londei utilizza, impropriamente, il dato degli arrivi, Cioppi gli risponde con il dato delle presenze. Questi sono gli amministratori a cui ci siamo, o ci dovremmo, affidare?

“Londei sostiene di aver analizzato i dati disponibili sugli arrivi dei turisti ad Urbino, prendendo a riferimento 2 anni: il 2013, cioè l’anno prima dell’arrivo di Gambini e il 2017, di competenza di quest’ultimo. E a leggere i numeri superficialmente, come ha fatto Londei -non vogliamo pensare che l’abbia fatto volontariamente-, evidenziano il calo degli arrivi, passando da 89 mila a 79 mila , quindi con una flessione negativa dell’ 11%. Raccontato così, senza approfondimento e senza considerare il terremoto, si fa passare il messaggio che l’amministrazione attuale sia direttamente complice del calo dei turisti. Ma così non è, e vi spieghiamo l’arcano: come detto, Londei ha estrapolato 2 dati e li ha consegnati in pasto all’opinione pubblica ma, analizzando l’intero trend che coinvolge questa Amministrazione, cioè i 4 anni (2014-2017) si scopre che addirittura nei primi 3 anni gli arrivi sono aumentati, passando da 92.872 del 2014 a 93.579 (2015) a 95.500 (2016), per poi diminuire, appunto, nel 2017 a 79.288. E qui che va marcato il crollo degli arrivi, altrochè il 11%: il calo rispetto all’anno prima è del 17%.

“Con questo ultimo numero (-17%) avremmo potuto avere la prima pagina di tutti i giornali ma, come ci insegna la scienza statistica, quando si analizza un andamento, è un errore grossolano utilizzare solo alcuni dati e magari proprio quelli più convenienti politicamente. E qui entra in gioco la risposta dell’Assessore Cioppi che, per non essere da meno al suo avversario risponde con un altro dato, le presenze: 700 mila ! Qui si raggiunge l’apice della confusione con un numero che parrebbe far credere, al cittadino poco avvezzo, che Urbino è stata invasa da una fiumara di gente. Purtroppo, ci piacerebbe così fosse ma, così non è poiché le presenze rappresentano il numero delle notti che dei forestieri (attenzione, non turisti) hanno dormito nelle strutture ricettive (prevalentemente alberghi, agriturismi,B&B,campeggi). Non a caso abbiamo usato il termine “forestiero” in quanto Urbino ha una particolarità rispetto ad altre realtà turistiche simili, pensiamo a Gubbio o Gradara: è sede di Università per cui tante di quelle presenze, si sono legate a doppio filo al dato degli arrivi, sono di competenza all’Università: i Professori in primis, gli studenti stessi (vista la semestralità degli esami vengono ad Urbino solo in quei giorni), i loro familiari, le presenze dovute a convegni.

“Altra tipologia di lavoratori che utilizzano le strutture ricettive sono gli agenti di commercio, i tecnici, altri legati all’ospedale, ecc. ecc. E, naturalmente, anche i turisti ma, quanti realmente siano questi non è un dato al momento riscontrabile. Tantè che una delle prime proposte in Regione del nostro Consigliere Piergiorgio Fabbri fu una mozione votata all’unanimità (2016), funzionale a migliorare le “Rilevazioni statistiche del movimento turistico regionale”, in quanto solo attraverso una rilevazione statistica corretta dei dati trattati dall’Osservatorio, ci può aiutare (ai nostri operatori turistici in primis) dal punto di vista commerciale, individuando le criticità. E così comprendere meglio, e porvi rimedio, il motivo per cui Urbino ha meno turisti di altre località simili alla nostra, nonostante la buona presenza di turisti a Palazzo Ducale, con i positivi dati snocciolati dal Direttore Aufreiter, ma che  confermano essere presenze mordi&fuggi   Ed è su questa criticità che il Movimento5Stelle sta lavorando”.

 

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