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Rifondazione denuncia: “L’affidamento della raccolta dei rifiuti avviene nel silenzio totale dei sindaci”

Rifondazione denuncia: “L’affidamento della raccolta dei rifiuti avviene nel silenzio totale dei sindaci”

JESI – Dalla Federazione di Ancona del Partito della Rifondazione Comunista riceviamo: “Oggi nella sala riunioni della Zipa di Jesi si riuniscono i sindaci dei 47 comuni della provincia di Ancona che formano l’assemblea dell’Ato 2, all’ordine del giorno le decisioni sull’affidamento del servizio rifiuti, dopo che il Consiglio di Stato ha ritenuto  illegittimo l’affidamento in house alla società pubblica capeggiata da Multiservizi e formata per questo scopo. Ancora una volta tutto avviene alla chetichella, nell’ignoranza e nell’assenza di discussione nei consigli comunali e tra i cittadini, quando la decisione che sarà assunta rischia di far aumentare il costo del servizio, e le cause che hanno motivato la sentenza del Consiglio di Stato risiedono innanzitutto sulla natura industriale e quindi volta al profitto della società a cui era stata concessa la gestione.

“Davanti alla Zipa  ci sarà pure un presidio dei lavoratori del comparto preoccupati, giustamente , per il loro salario .  È evidente quanto occorra un’ iniziativa che eviti il “combinato disposto” di tariffe più alte, servizio più scadente, impianti nuovi decisi con la mediazione dell’ “opportunità”, lavoratori più precari.

“Quell’iniziativa che abbiamo invitato a prendere a chi nei consigli comunali sente l’esigenza della partecipazione, a chi nei territori, comitati ed associazioni, si batte  in difesa dell’ ambiente e a tutela dei diritti di cittadinanza.  In fondo è stata proprio l’assenza di un dibattito pubblico e trasparente che ha permesso alle “mosche del capitale” di trasformare le aziende pubbliche in Spa transitate da interessi privati e governate con la bussola del profitto, e proprio l’abdicazione dei consigli comunali ha permesso uno stallo e il paradosso di un’ affidamento senza piano che significa il massimo d’incertezza sulle modalità di raccolta, le caratteristiche della differenziazione, la scelta degli impianti e la loro localizzazione come mero mercato di scambio di favori e clientele.

“A tutto questo ci opporremo con determinazione. Anche su questo terreno si misurerà il grano dell’impegno dal loglio delle chiacchiere”.

 

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