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Nicola Peverelli: “Per Trecastelli uno scenario allarmante, si va ormai verso la fusione con Senigallia”

Nicola Peverelli: “Per Trecastelli uno scenario allarmante, si va ormai verso la fusione con Senigallia”

di NICOLA PEVERELLI*

TRECASTELLI – Nel nome della sostenibilità economica dei servizi, che il Comune di Trecastelli, e nonostante la fusione,  non è in grado di garantire in piena autonomia, il Partito democratico ha segnato la strada che, dopo l’Unione con l’amministrazione Pd senigalliese, porterà nel giro di un paio di  mandati a conduzione Pd  al pessimo e allarmante scenario della fusione con Senigallia.

Difatti, sono plurime le criticità abbondantemente affiorate in seguito alla trattazione consiliare del bilancio di previsione 2019, rispetto al quale la minoranza ha espresso fermo parere negativo e dato voto contrario. Di seguito le più importanti criticità sollevate.

Lavori pubblici. La fusione ha concesso a Trecastelli un più ampio margine di indebitamento, “opportunità” che la maggioranza  non si fatta sfuggire. Si pensi che per il solo 2019 sono previsti a bilancio in uscita circa 100.000 € di interessi passivi su mutui da rimborsare.

Servizi. Un bilancio “ingessato” dai mutui accesi sui lavori pubblici programmati (e sui quali in futuro dovranno essere investite adeguate risorse per la manutenzione) ha portato la maggioranza a prospettare un problema di sostenibilità del servizi. Il conferimento dei servizi sociali all’ Unione dei Comuni “Le Terre della Marca Senone” produrrà il fisiologico effetto di depotenziarne la qualità per Trecastelli, e ciò a fronte di una pianta organica (approvata dalla maggioranza) che vede  Senigallia imperare quale monopolista gestionale dei servizi.

Sul fronte dei servizi a domanda individuale, specificatamente al servizio relativo alla  mensa scolastica, lo scenario futuro si prospetta a dir poco drammatico. Recentemente il Consiglio di Stato ha ribadito il diritto degli alunni( già sancito da diversi uffici giudiziari) a consumare all’interno dei plessi scolastici( incluse le scuole dell’infanzia) il pasto da casa. Quindi, a fronte della sconsiderata scelta di affidare a terzi la gestione della mensa mediante la stipula di un contratto di appalto blindato con l’impresa aggiudicataria, si profila una futura drastica riduzione delle domande di iscrizione al servizio. Si badi bene, già da oggi, chi non si iscrive al servizio mensa- un sevizio a domanda individuale-  non sarebbe tenuto a pagare alcunché, né la quota fissa del servizio(pari ad € 160,00 annui) né la quota variabile(buoni pasto). La scuola dell’infanzia pubblica è, per legge, gratuita.

Tributi locali.  Anche per il 2019, sul fronte Tari, si prevede un aumento della tariffazione delle utenze domestiche. Sono cinque anni che sollecito sul punto l’amministrazione per tentare di rivedere il servizio di raccolta rifiuti, ma il mio appello non è mai stato raccolto. Il principio del rifiuto come risorsa, e non come costo, non è mai stato preso in considerazione.

Quanto a Tasi ed Imu, rimaste invariate perché così imposto dalle leggi di bilancio varate negli ultimi anni, l’amministrazione apre alla possibilità di eventuali futuri aumenti.

Sicurezza. La maggioranza “lancia”, e solo a fine mandato, il progetto “scuole sicure” programmando un serie di interventi riguardanti l’adeguamento sismico dei plessi di Brugnetto e di  Ponte Rio 2019 e della scuola media di Ripe 2020-2021. Per ora al palo gli altri plessi. Gli interventi, A FINE MANDATO, vengono dichiarati dall’attuale amministrazione come una  priorità(sic!).

Anche sul fronte di possibili forme di pattugliamento del territorio da parte di cittadini adeguatamente formati, quale mero ausilio all’attività di presidio espletata dalla Forze dell’Ordine, v’è un netto no da parte di questa amministrazione che accantona definitivamente il virtuoso progetto del “Controllo del Vicinato” a suo tempo proposto dalla Prefettura di Ancona.

Infine, sul piano degli indirizzi strategici, mi limito a segnalare un passaggio del Dup 2019 che mi ha particolarmente colpito: ..”Incontri periodici con i cittadini….per recepire indicazioni e suggerimenti”. Trattasi di un chiaro messaggio che sa di sonoro schiaffo per la cittadinanza di Trecastelli la quale, si pensi all’Unione dei Comuni ed al Centro Unico di Cottura, nel primo caso non è stata minimamente coinvolta, mentre nel secondo è stata letteralmente ignorata.

*Consigliere comunale Trecastelli

 

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