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“Concerto di Natale con loro e per loro”: a Senigallia ricordando e pregando per le vittime di Corinaldo

“Concerto di Natale con loro e per loro”: a Senigallia ricordando e pregando per le vittime di Corinaldo

SENIGALLIA – La grande tragedia di Corinaldo, per la quale Senigallia ha forse “pagato” il tributo più grande: tre vite stroncate, di cui due giovanissime e la terza di una mamma di quattro bambini, aleggia ancora come una nuvola cupa sulla nostra città ed ha smorzato la letizia che di consueto si sprigiona nell’imminenza delle Festività natalizie…

Però, è nella solidarietà e nella vicinanza che si esprime la parte migliore di una collettività e dunque con commozione possiamo annunciare che domenica 23 dicembre alle ore 16:00 presso la Chiesa dell’Immacolata, in Via Fratelli Bandiera, si terrà il CONCERTO DI CANTI TRADIZIONALI NATALIZI,  già previsto e poi rinviato “sine die” a causa del tragico evento della “Lanterna Azzurra”.

Nelle parole riportate di seguito potremo scoprire con quale spirito si svolgerà questo tradizionale evento che si rinnova in città da più di 20 anni a cura della Schola Cantorum Immacolata, che negli ultimi 2 anni si è arricchito della presenza di due classi di studenti del Liceo Classico Perticari, Istituto presso il quale insegna il prof. Paolo Pettinelli, nonché Maestro del Coro.

Un componente del Coro ha scritto ad uno dei ragazzi del Liceo il seguente messaggio: “Cristofer, sono Sole Stefano, il tenore che tu e i compagni di altra classe avete conosciuto. Come ti ho accennato telefonicamente noi Coro Schola Cantorum Immacolata avremmo piacere di riproporre il Concerto di Natale programmato insieme a voi ma saltato per la grande disgrazia che ha colpiti sia voi che tutti noi.

Io proporrei di farlo comunque, anche se mi duole il cuore, in Duomo o altra chiesa ma tutto dipende da voi, solo da voi. Il vostro dolore non ha limiti e capisco che la voglia di cantare è passata, però la vita continua e dopo il dolore ci deve essere la ripresa della vita, la vostra e quella di tutti.

Il concerto non deve essere interpretato come uno spettacolo ma una preghiera per chi non c’è più.

Il concerto ora lo intitolerei così “CONCERTO DI NATALE CON LORO E PER LORO”, il tutto in mestizia in attesa del Santo Natale. Il canto è anche preghiera.

Cristo dopo il dolore è comunque risorto. Questo concerto deve essere una resurrezione alla vita con le sue gioie e i suoi dolori.

Gira questo mio pensiero ai tuoi amici e solo a queste condizioni sono disposto a fare il concerto. Stefano Sole”

A seguito di questo contatto, i ragazzi ne hanno parlato in classe e una trentina di ragazzi ha deciso di partecipare e collaborare al concerto insieme al Coro.

Ecco lo spirito con cui si chiede alla cittadinanza di essere presente, per stringersi accanto a tanti ragazzi così provati nello spirito e nel corpo.

Il concerto terminerà con il canto classico di Natale “Tu scendi dalle stelle”, durante il quale si chiederà a tutti i presenti uniti in un abbraccio di cantare insieme a noi e a quelli che non ci sono più ma che canteranno con noi in cielo.

 

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