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Le proposte di Rifondazione Comunista per un nuovo e migliore rapporto, a Jesi, tra cittadini e istituzioni

Le proposte di Rifondazione Comunista per un nuovo e migliore rapporto, a Jesi, tra cittadini e istituzioni

JESI – Dal Partito della Rifondazione Comunista riceviamo: “Il dibattito sul nuovo testo dello Statuto comunale ha avuto un indubbio merito, ha fatto uscire dalle stanze del Comune un atto, che per la sua natura e il suo valore  dovrebbe  essere costruito “coram populo”  e invece rischiava di diventare quasi un atto routinario. Per altro, è ormai evidentissimo, intenzione della maggioranza e della giunta è farne uno strumento funzionale alla “governabilita’” amministrativa invece che carta di diritti dei cittadini e dei valori su cui fondare la convivenza civile e il progetto sociale e politico. Si sa, il diavolo è nei dettagli, e quando il sindaco Bacci giustifica, nella sua poco cortese lettera al senatore Cascia, il titolo di “città regia “ nel nuovo testo di Statuto, come “volano per la promozione del territorio”  testimonia tutto questo.

“Ora che il campo si è aperto anche Rifondazione Comunista, “si parva licet”, avanza le sue proposte.  Convinti che la cifra essenziale della democrazia sia la partecipazione,  sicuri che i tempi presenti indichino l’urgente necessità di un nuovo rapporto tra cittadini ed istituzioni proponiamo al consiglio comunale un allegato allo statuto. Una delibera che istituzionalizzi la partecipazione attraverso una specifica consulta e che a questa Giunta e consiglio cedano parte della loro sovranità attraverso la possibilità di esprimere pareri obbligatori, ancorché non vincolanti, sugli atti principali quali gli indirizzi urbanistici, e il bilancio.

“Atti che questa consulta costruisce attraverso percorsi di ascolto e di raccolta di opinioni e proposte. Ovvio, questa “Consulta” dovrà essere aperta a tutti, singoli cittadini e  associazioni e dovrà essere dotata di strumenti organizzativi e risorse. Ci fosse già stata, le modifiche dello Statuto sarebbero state sicuramente migliori, perché la saggezza popolare vale cento volte quella degli esperti ( che nel caso in specie, per altro, tanto esperti non si sono dimostrati). Consegneremo questa nostra proposta a tutti i consiglieri comunali, proporremo un’ appuntamento di discussione pubblico e se sarà necessaria anche una raccolta di firme. Il monito di Majakovskij “esci dalle tue stanze, torna amico dei ragazzi di strada” dovrebbe essere da guida a chi nelle istituzioni vuole portare la spinta della cittadinanza attiva”.

 

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