CULTURAFANO

Fano rischia di perdere il bel progetto del “Parco della poesia nei Passeggi Albani”

Fano rischia di perdere il bel progetto del “Parco della poesia nei Passeggi Albani”

Coinvolge 6 scuole cittadine e vari professionisti (uno anche non italiano). Ma il Comune si è improvvisamente tirato indietro

di GEMMA NATALI C.

FANO – I Passeggi di Fano come luogo di celebrazione della Bellezza dell’Arte e della Conoscenza. Sono questi, in sintesi, i contenuti di un Progetto scolastico/Formativo che ha indicato uno dei siti naturalistici più apprezzati di Fano (I Passeggi del Canale Albani, appunto) quale luogo elettivo per realizzare un Parco della Poesia. Dopo tre mesi di lavoro, però, il Progetto, che ha già coinvolto sei Istituti scolastici di Fano e che avrebbe dovuto inaugurarsi tra marzo e aprile 2019, non si farà più. Chiediamo all’ideatore del Progetto di volerci offrire particolari su questa vicenda.

D.: Professor Paolo M. Rocco, lei, insegnante di Letteratura italiana e Storia al “Battisti” di Fano (Polo3), è l’ideatore e l’organizzatore di questo Progetto. Vuole dirci di cosa si tratta?

R.: L’idea è di creare una Passeggiata nella Poesia all’interno dei Passeggi. Come?: allestendo piccoli leggìi da posizionare lungo il margine dei viali che costeggiano il Canale Albani, su entrambi i versanti; sui quali leggìi esporre poesie di Poeti di tutti i tempi. Perché?: per due motivi: per sollecitare o potenziare l’approccio alla lettura di poesie e alla conoscenza da parte degli studenti delle scuole superiori cittadine (e dei visitatori dei Passeggi), e per dotare gli stessi Passeggi di un valore aggiunto per la sua frequentazione.

D.: Come avrebbe dovuto funzionare, in pratica?

R.: Partendo, naturalmente, dal coinvolgimento delle scuole. Ad oggi hanno aderito i 4 Istituti scolastici del Polo3 (Battisti, Olivetti, Volta e Seneca), il Liceo Classico “Nolfi” e il Liceo Artistico “Apolloni”. Grazie alla sensibilità della Dirigente scolastica del Nolfi e dell’Apolloni, Prof.ssa Nadia Vandi, e dei suoi docenti, questi due Istituti hanno approvato il Progetto nel Collegio dei Docenti un mese fa circa, indicando un Referente del Progetto per quelle scuole e altri 4 professori pronti a collaborare. Anche il Polo3, diretto con medesima sensibilità dalla Ds Prof.ssa E. Augello, ha approvato il Progetto “Parco della Poesia” e, del Polo3, hanno aderito al Progetto 11 professori che hanno condiviso, come gli altri docenti, tutti i contenuti del Progetto che ho loro sottoposto. Il Progetto si sarebbe svolto in questo modo: tra Marzo/Aprile 2019 si sarebbe realizzato il primo allestimento di poesie esposte su un certo numero di leggìi posizionati lungo il Viale dei Passeggi tra un albero e l’altro: sul tema del “Viaggio” gli studenti, coordinati dai propri insegnanti, avrebbero scelto (e non pochi sono già al lavoro su questo impegno) le poesie da selezionare successivamente per l’esposizione lungo i Passeggi; una volta selezionate, le poesie sarebbero rimaste esposte sui leggìi per circa 5 mesi. Alla fine di questo periodo, avendo già scelto un altro tema di interesse (la Natura, l’Amore, la Famiglia, ecc.), le poesie sul “Viaggio” sarebbero state sostituite da altre poesie sempre scelte dagli studenti insieme ai loro insegnanti, inerenti un altro Tema, e sarebbero rimaste esposte altri 5 mesi, e così di seguito. I componimenti lirici sarebbero stati tratti dalla produzione poetica di Poeti di tutti i tempi, italiani e stranieri, dagli Antichi ai Contemporanei. Per gli insegnanti di Lingue l’indicazione era anche quella di aiutare gli studenti a tradurre poesie di Autori stranieri.

D.: Il Progetto “Parco della Poesia nei Passeggi Albani” ha allora un carattere permanente?

R.: Sì. Il Progetto non ha termine di tempo. Inoltre, all’inizio di ogni esposizione di poesie si sarebbe invitata una personalità della Cultura (italiana o straniera; poeta, critico letterario, studioso della Materia) a incontrare studenti e cittadinanza (nei Passeggi in Primavera/Estate e, in inverno, in un luogo chiuso da stabilirsi) per spiegare il concetto del Tema delle poesie in esposizione: così, a Marzo/Aprile 2019, questa personalità della Cultura avrebbe relazionato sul significato del concetto di “Viaggio”, così come si è sviluppato nella Poesia di Autori di tutti i tempi.

D.: Per realizzare un Progetto così bello e importante c’è stato, si presume, anche il coinvolgimento dell’Amministrazione comunale di Fano?

R.:  Certamente. Fin da agosto scorso ho incontrato l’assessore alla Cultura, prof. Stefano Marchegiani che ha subito accettato e condiviso i contenuti del Progetto dichiarando la sua volontà di sottoporre subito il Progetto in Giunta e sollecitandomi a prepararne l’organizzazione, così come ho fatto fin da agosto. A settembre, poi, ne ho parlato anche personalmente al sindaco, Seri (in un paio di occasioni anche in presenza di un altro docente del Polo 3), il quale mi ha, anch’egli, sollecitato a coinvolgere i soggetti interessati e a tenerlo informato per una rapida approvazione in Giunta. Con Sindaco e Assessore ho quindi mantenuto, per mesi, costanti contatti sia personali che in mail. L’assessore mi ha anche detto della sua volontà di integrare l’allestimento con altri elementi da lui stesso pensati.

D.: Il Progetto intanto è andato avanti?

R.: Sì, da parte mia a gonfie vele… Il Parco della Poesia sarebbe stato accompagnato da un Concerto della Pianista serba, nativa di Banja Luka, Nataša Savić, una bravissima musicista che ho conosciuto anni fa in Bosnia e con la quale ho mantenuto contatti. Il Concerto per Piano-Solo l’avevo pensato e organizzato per inserirlo in un altro Progetto che ho iniziato e realizzato con il Polo3 l’anno scorso a Fano: “Dialoghi culturali con i Balcani”. Un anno fa ho invitato il poeta bosniaco Emir Sokolović che ha incontrato studenti e cittadini alla MeMo di Fano in contemporanea con una Mostra pubblica di poesie scritte da circa 40 studenti delle mie classi ai quali ho impartito lezioni sulla poesia e sulla composizione di poesie; e in contemporanea con una Mostra pubblica di poesie di 10 poeti balcanici contemporanei, molto apprezzati e tradotti all’estero ma non conosciuti in Italia… Per l’appuntamento con la Poesia della Bosnia, l’anno scorso ho ricevuto il Patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Sarajevo e il Patrocinio del Comune di Fano…

D.: Sì, ricordiamo quell’Incontro molto bello alla MeMO. Ma Torniamo ora al Progetto del Parco della Poesia: la pianista Nataša Savić avrebbe quindi introdotto con un suo concerto il primo allestimento delle poesie lungo i Passeggi Albani continuando, così, anche il Progetto “Dialoghi culturali con i Balcani”?

R.: Sì, perché la Dirigente della mia scuola, il Polo 3, ha voluto unire il Progetto “Dialoghi culturali con i Balcani” e questo sulla Poesia. Io li avrei tenuti separati.

D.: Passiamo alla questione economica: il Progetto Parco della Poesia avrebbe avuto costi onerosi per la sua realizzazione?

R.: No. Intorno ai 6/7000 Euro. In gran parte coperti da due sponsor finanziari.

D.: Ha trovato due sponsor?

R.: Non io direttamente. Li ha indicati un collega insegnante del Polo3, il Prof. S. Tiralongo. Uno di questi sponsor è un imprenditore non italiano con il quale c’è stata una riunione di lavoro venti giorni fa circa con la Dirigente del Polo3. Alla riunione era presente l’imprenditore, la Dirigente Augello, il Direttore amministrativo del Polo3, io e il Prof. Tiralongo. L’imprenditore ha esposto, durante due ore di riunione, il suo lavoro e la sua volontà di sponsorizzare il nostro Progetto coprendo le spese di affitto del Teatro della Fortuna per il Concerto di N.Savić che, peraltro, è sua conterranea. Ma non solo. Dal momento che la sua impresa si occupa di Informatica, l’imprenditore ha mantenuto contatti di lavoro con la nostra Dirigente per possibili sviluppi tra la sua Azienda e la nostra scuola.

D.: Un contatto molto proficuo, quindi…

R.: Immagino di sì, come anche il secondo: l’altro sponsor è Dirigente, a Fano, di una importante Azienda italiana con sede principale a Torino con il quale io e il Prof. Tiralongo abbiamo avuto un incontro nella sua sede di lavoro. Inoltre, ho messo in contatto la Dirigente della mia scuola con la Presidente della Fondazione del Teatro della Fortuna, Katia Amati, per cercare un accordo sui costi del Teatro, accordo che è stato poi trovato a quanto ci ha detto la Dirigente.

D.: Ecco, a questo punto, però, ci pare di capire che c’è un ‘ma’… È così?

R.: Purtroppo sì. Ma mi faccia specificare un altro aspetto molto importante: oltre ai 15 professori di 6 scuole cittadine che hanno aderito al Progetto di Parco della Poesia con i loro studenti, oltre alla pianista serba che, per amicizia, avrebbe chiesto solo il rimborso delle spese di viaggio e di soggiorno rinunciando al suo ingaggio, oltre ai due importati sponsor finanziari pronti a collaborare investendo diverse migliaia di euro nel Progetto complessivo, c’è un’altra persona che ci ha aiutato molto concretamente.

D.: Di chi si parla?

R.: Del Geometra fanese Stefano Giommi il quale ha accettato con grande cortesia la mia proposta di elaborare il leggìo per l’allestimento delle poesie nei Passeggi: ha prodotto e ha donato al Progetto l’elaborazione di quel leggìo. Un prototipo comprensivo di misure e materiali. Un manufatto che, per come è stato studiato, si inserisce con delicatezza ed efficacia nel contesto ambientale dei Passeggi con dimensioni che mi sembra siano quelle giuste, 50 centimetri di larghezza per 95, circa, di altezza. Questi leggìi sarebbero stati prodotti in circa 30/40 esemplari dagli studenti del Corso di Meccanica dell’Istituto “Volta” coordinati dai loro professori. Ma su quel prototipo di leggìo avrebbero lavorato i professori dell’Apolloni modificandolo o anche sostituendolo. Il geometra Giommi sa che il prototipo ci serve per avere almeno l’idea di come potrebbe essere un leggìo per l’allestimento nei Passeggi.

D.: Il Progetto è davvero bellissimo e importante e praticamente pronto in quasi tutti i suoi aspetti… lei ha lavorato davvero tanto e ha coinvolto molti importanti soggetti che hanno collaborato concretamente fino ad oggi alla migliore realizzazione del Progetto… pare che lei abbia pensato proprio a tutto…

R.: Non proprio a tutto, in verità. Non ho pensato al genere di amministratori pubblici con i quali ho avuto a che fare per tre mesi, e non ho pensato alle manovre che sono state fatte per affossare il Progetto. Di questo mi rammarico.

D.: Quindi l’Amministrazione comunale alla fine ha rinunciato al Progetto?

R.: No. L’Amministrazione comunale nel suo complesso credo che neanche conosca il Progetto da me proposto; sono il Sindaco di Fano e l’Assessore alla Cultura ad aver assunto comportamenti poco chiari e contraddittori: hanno sollecitato per due mesi e mezzo lo sviluppo del Progetto assicurandomi sulla sua realizzazione e addirittura indicando la data del primo allestimento nei Passeggi Albani (non si poteva farlo dopo marzo/aprile 2019 perché vi saranno le elezioni amministrative), per poi dirmi, verbalmente appena qualche giorno fa, che il Progetto non si fa più, senza addurre alcun argomento. Questo vuol dire che insieme al Parco della Poesia salta anche il concerto che, per volere della Dirigente Augello, era legato al Progetto del Parco, salta quindi anche il secondo appuntamento con il Progetto pluriennale “Dialoghi culturali con i Balcani”… insomma, s’è verificato una comunione di intenti per impedire l’organizzazione di due Progetti che hanno un unico autore, io. E tutto ciò nonostante, appunto, i due amministratori fossero informati del coinvolgimento di 6 scuole cittadine, di due importanti sponsor privati, di una valente musicista straniera, di professori, studenti, professionisti… Hanno fatto un vero disastro.

D.: Ma perché Sindaco di Fano e Assessore alla Cultura hanno ripiegato in così malo modo?

R.: Non lo so e non mi piace fare supposizioni. Dai loro comportamenti in questa vicenda però si evince che i due amministratori hanno distratto il significato del loro ruolo pubblico, lo hanno mortificato, se ne sono disinteressati come se fossero inconsapevoli delle conseguenze che essi stessi hanno prodotto. Quegli amministratori non hanno pensato neanche per un attimo che dietro le ‘cose’ (il Progetto) vi sono le Persone che fanno quel Progetto.

D.: Ma perché dice di ‘manovre’ per affossare il suo Progetto?

R.: Perché non si spiega altrimenti una giravolta di queste proporzioni da parte di due amministratori pubblici. Se preferisce, invece di ‘manovre’ può utilizzare qualsiasi altro termine, scelga lei… per me non è molto importante. Pensi a questo: se Sindaco Seri e Assessore Marchegiani non volevano prendere neanche in considerazione il mio Progetto, avrebbero dovuto dirmelo chiaramente fin da agosto scorso. E invece no: Sindaco e Assessore mi hanno sollecitato a sviluppare quel Progetto per tre mesi… Per questo anche, alla fine, alcuni colleghi professori e alcuni amici hanno ipotizzato che si tratta di una vera e propria discriminazione ai miei danni, perché io non sono fanese eppure volevo fare un Progetto per Fano con le Scuole fanesi… Altri poi hanno ipotizzato che il fatto che io fossi protagonista di un Progetto importante per Fano abbia scatenato malumori, fastidio, invidie non solo negli amministratori pubblici ma anche in altri ambienti…

D.: E lei ci crede?

R.: Mi riesce difficile, ma… Lei lo può escludere? Tutto può essere, a questo punto… è molto strano quanto accaduto se pensa, appunto, che alcune persone si sono messe d’accordo per far saltare due Progetti ideati e organizzati da me…

D.: Quindi anche lei rinuncia al suo Progetto di “Parco della Poesia nei Passeggi Albani”? Lei che ha vinto, con il suo primo libro di poesie (“I Canti”) il Primo Premio in un Concorso letterario all’estero nel 2016, e con il secondo libro, non ancora pubblicato, ha vinto il Premio Speciale della Giuria per gli Inediti  nell’importante Premio nazionale Casentino 2018?

R.: No, io non vi rinuncio. Mi auguro che se non questi amministratori, altri che saranno eletti tra qualche mese potranno considerare il mio Progetto.

D.: E se saranno eletti gli stessi?

R.: Mi auguro, se le promesse hanno un senso, che faranno quello che hanno fortemente promesso fin da agosto scorso, quando ho proposto loro la realizzazione di un Parco della Poesia nei Passeggi Albani… I Passeggi sono una risorsa straordinaria ma non per organizzarvi feste da strapaese come l’amministrazione ha lasciato che accadesse fino ad ora… non per altro per il Progetto di Parco della Poesia io ho invitato a partecipare anche un altro artista, Paolo Tosti, che è uno scultore molto bravo, apprezzato in Italia e all’estero e che vive e lavora a Fano…

D.: Ma i Passeggi sono anche un luogo per i bambini…

R.: E rimarrà un luogo anche per i bambini: i giochi allestiti nei Passeggi, negli spazi che sono dedicati ad essi, nessuno li vuole modificare in alcun modo, rimarranno gli stessi di oggi. I bambini vengono prima di tutto. L’allestimento dei leggìi per le poesie interessa solo i margini dei viali nella loro lunghezza… tra un albero e l’altro… nei Passeggi, inoltre, c’è spazio per allestire anche una o due sculture di un artista come Paolo Tosti: mi sembra che insieme alle poesie la scultura non possa che abbellire e arricchire il luogo. Se si hanno a cuore l’Arte, la Natura e Fano, beninteso. È certo che non si valorizzano i Passeggi autorizzando quelle orrende tavolate per le feste dei Sindacati e dei Partiti: una cosa così va bene per le Sagre che andrebbero realizzate in altri luoghi, magari per rendere più vivibili certe periferie, ma non nei Passeggi, non per una Città come Fano.

D.: Vuole trarre qualche ulteriore conclusione?

R.: Già fatto e chiarito grazie a questa intervista. Vede, il Progetto del Parco della Poesia ci avrebbe parlato della libertà e della creatività della Poesia, della Bellezza, quindi, di quella libertà e di quella creatività. La medesima Bellezza che incontriamo quando, per esempio, facciamo una passeggiata in montagna o al mare… o anche in quei luoghi impervi nei quali la Natura si presenta con la sua assoluta libertà e creatività. La Poesia, come la Natura, è a volte anche un luogo impervio che, però, dispensa comunque Bellezza a piene mani a chiunque vi passi.

 

Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it