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Rifondazione Comunista: “Il biodigestore fa male alla salute”

Rifondazione Comunista: “Il biodigestore fa male alla salute”

ANCONA – Dalla Federazione di Ancona di Rifondazione Comunista riceviamo: “Ancora una volta “Legambiente” ci sorprende in negativo, silente su tante, troppe questioni ambientali  che riguardano il territorio della provincia di Ancona, quando prende parola lo fa per “tranquillizzare”, usando un’autorevolezza acquisita in altri tempi per sostenere scelte che invece meriterebbero, impegno e spirito critico, aiuto alla partecipazione.

“Ultimo caso la questione del “biodigestore“ da installare alla Coppetella di Jesi.  La natura dell’impianto, l’impatto infrastrutturale, l’ubicazione, il contesto, consiglierebbero, prudenza, attenzione critica e soprattutto un ruolo attivo di incontro e sostegno a quei cittadini che si sono già mobilitati per capire e si impegnano per poter contribuire nella decisione.

“Al contrario l’associazione sceglie la modalità “camomilla”, l’atteggiamento da ninfa, eco delle ovvietà che a man bassa dispensa l’amministrazione jesina. Quindi dopo, il partenariato  con l’Api di Falconara, i peana alle magnifiche sorti del biodisel, l’assenza nella discussioni di piani importanti e di ristrutturazioni societarie pubbliche (?) che dovrebbero gestire energia, acqua, rifiuti, Legambiente trova  e rinnova la sua  ragion d’essere nel farsi foglia di fico di pessime scelte.

“Capiamo anche da questo – conclude Rifondazione Comunista – la triste parabola dei suoi ex presidenti passati come Chicco Testa dal no al nucleare all’Enel, o Ermete Realacci, ospite d’onore dei convegni di Casapound”.

 

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