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Agricoltura come riscatto e integrazione, la storia di Jeffery convince la giuria: è suo l’Oscar Green 2018 della Coldiretti

Agricoltura come riscatto e integrazione, la storia di Jeffery convince la giuria: è suo l’Oscar Green 2018 della Coldiretti

ANCONA – Dalla Nigeria martoriata dal terrorismo all’Oscar Green. La favola di Jeffery Eromosele Osoiwanlan continua con l’ambito riconoscimento per i giovani impegnati in agricoltura conferito ogni anno dalla Coldiretti.

Jeffery dopo aver vinto la fase regionale nella categoria “Noi per il sociale” è arrivato alla nomination nazionale e questa mattina è stato premiato a Villa d’Este di Cernobbio, sul lago di Como, nel corso del XVII Forum internazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione, organizzato dalla Coldiretti.

Tanti giovani in un periodo in cui il talento italiano riscopre l’agricoltura dando valore alla tradizione ma senza dimenticare l’innovazione, l’etica e le buone pratiche.

“Siamo orgogliosi di questa vittoria, perché Jeffery e la sua storia raccontano quanto la campagna sia sopratutto una questione di integrazione e di responsabilità sociale – ha detto Maria Letizia Gardoni, delegata nazionale dei Giovani e presidente di Coldiretti Marche che ha anche premiato Jeffery – Che possa essere di esempio per chiunque abbia la volontà di accogliere e di dare possibilità di riscatto”.

Tra i 18 finalisti nazionali, dalle Marche, c’era anche Sandra Quarantini. Biologa molecolare, con la sua Color Off a Belvedere Ostrense, realizza colori naturali e anti allergia da piante tintoree, servendo tessitori, sarti e creativi in un mercato che vede molta richiesta di tessuti privi di coloranti chimici, soprattutto nel nord europa. La Quarantini nei giorni scorsi era stata anche premiata dal Copa, l’associazione delle organizzazioni agricole e cooperative dell’Ue che rappresenta gli interessi di oltre 23 milioni di agricoltori europei: secondo posto, unica tra le italiane presenti tra i finalisti, per l’innovazione in agricoltura.

“Ogni anno le giovani imprese ci stupiscono per quello che riescono a fare e creare – il commento di Alba Alessandri, delegata regionale di Giovani Impresa Coldiretti – Siamo veri imprenditori 4.0: dalle fattorie didattiche che recuperano razze in via di estinzione a chi fa colori naturali, come i nostri due marchigiani, noi raccontiamo una storia, un paesaggio, una distintività di prodotto e un patrimonio di biodiversità. Per essere sempre più competitivi e attrattivi dobbiamo essere necessariamente aiutati nell’accesso al credito e alla terra di modo da poter creare progetti di lungo periodo”. E quella di Jeffery è proprio una bella storia di riscatto e di integrazione. Dopo aver lasciato il suo Paese natale, il giovane ha incontrato nelle Marche, a Montecarotto, la famiglia Gasparini, molto attiva nel sociale e proprietaria di un vecchio allevamento di cani dismesso. Aiutato dai Gasparini Jeffery ha restaurato lo storico casale ed è diventato imprenditore agricolo aprendo l’azienda Fattoria di Campagna. Oggi alleva centinaia di animali di razze e specie a rischio di estinzione provenienti da tutto il mondo, con laboratori dedicati ai più piccoli ma anche iniziative per gli adulti, dal bird watching alla tartufaia e ai percorsi olfattivi.

Le nomination marchigiane

COLORI NATURALI ANTI ALLERGIE – Sandra Quarantini – Belvedere Ostrense

Una start up del colore naturale in risposta ai problemi causati dai coloranti sintetici, all’inquinamento e alle allergie. E’ l’idea di Sandra Quarantini, biologa molecolare che dopo aver approfondito i suoi studi in America e in Turchia è ritornata nelle Marche dove ora coltiva piante tintorie nel rispetto della sostenibilità ambientale, nelle colline di Belvedere Ostrense. Nel suo laboratorio estrae tinture, offre servizio di tintura al naturale, studia ricette di colore su misura e organizza workshop per farle conoscere a tutti. Il colore principale di Sandra è il giallo che ricava dalla coltivazione di Reseda Luteola che in questi terreni rende esattamente il doppio in termine di efficacia del pigmento, rispetto ad altre aree in cui viene coltivata. Dalla coltivazione all’essiccazione e fino al processo di bollitura e di estrazione del pigmento pensa a tutto Sandra. Ma non per una piccola nicchia di consumatori. Sono molti infatti – riferisce la Coldiretti – ad avvicinarsi al mondo del prodotto di qualità ed ecologico, dai tessitori ai sarti, dai creativi fino a tanti privati che vogliono tingere i corredini dei neonati, oltre a maglie e stole in canapa. Sandra parte dal giallo che di suo consente almeno altre 5 o 6 varianti che arrivano fino al verde ma la gamma di colori delle erbe tintorie vanno dal blu del Guado al rosso della Robbia. Sandra ha un altro sogno nel cassetto: utilizzare la reseda per un prodotto cosmetico, grazie alla sua potente capacità di protezione dai raggi Uva.

SFUGGE A TERRORISTI PER L’ARCA DI NOE’ – Jeffery Eromosele Osoiwanlan – Montecarotto

Questa è la storia di Jeffery, un rifugiato politico molto speciale che sfugge al terrorismo e alla povertà nel suo paese, la Nigeria e crea una vera e propria arca di Noè. Jeffery oggi è uno splendido esempio di integrazione ben riuscita, dopo aver lasciato il suo paese insanguinato dai terroristi di Boko Haram, nel 2015 arriva nelle Marche dove incontra la famiglia Gasparini, molto attiva nel sociale e proprietaria di un vecchio allevamento di cani dismesso. Enrico Gasparini e la moglie Lucia in lui vedono una luce, le sue argomentazioni non sono mai formali e superficiali e decidono di dargli un tetto. Dal giorno dopo Jeffery è un uragano in piena, il machete per disboscare, il legno per costruire casette, e poi recinzioni, giardini e gli animali. Vuole che quel terreno diventi un’arca di Noè con tutti gli animali della tradizione contadina ma anche nuovi animaletti simpatici per i bambini. Nella Fattoria di Jeffery, infatti, convivono libere e in armonia centinaia di razze e capita di vedersi passare accanto un simpatico asinello vicino a un Emù, sorta di piccolo struzzo, mentre a pochi metri di distanza si muovono cigni e oche, cani e gatti. Ma ci sono tantissime anche la razze di galline che fanno uova colorate, dalla Padovana nera alla Moroseta, così come le anatre che vanno da quelle mute alle mallard, dalle mandarine alle germane, taglie grandi piccole e corritrici indiane. Jeffery vuole realizzare il sogno della famiglia Gasperini e ci riesce con una forza d’animo incredibile. È un sentimento autentico quello di Jeffery che alimenta ogni sua azione, vuole che attraverso la bellezza del mondo contadino – spiega la Coldiretti – si possa costruire, giorno dopo giorno speranza per tutti e allora piano piano restaura lo storico casale e diventa imprenditore agricolo aprendo la sua azienda dove oggi alleva centinaia di animali di razze e specie a rischio di estinzione provenienti da tutto il mondo, fa continui laboratori dedicati ai più piccoli ma anche attività per i più grandi dal bird watching alla tartufaia ai percorsi olfattivi.

 

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