CULTURASENIGALLIA

“La filosofia di strada”, tre incontri di filosofia alla libreria iobook: Socrate in esilio da Senigallia

“La filosofia di strada”, tre incontri di filosofia alla libreria iobook: Socrate in esilio da Senigallia

di VITTORIO MENCUCCI

SENIGALLIA – Forse i senigalliesi di notte studiano filosofia, ma di giorno non c’è traccia di una iniziativa culturale che solleciti la riflessione filosofica. È scomparsa anche dai programmi della Libera Università degli Anziani: Socrate se n’è andato. Non mi so rassegnare a questa situazione, ricordando come negli anni novanta, oltre al corso nell’Università degli Anziani, in città era fiorente il gruppo Amici della Filosofia che è stato in grado di far venire a Senigallia il filosofo Gianni Vattimo.

Si era formata una forte sensibilità per le problematiche filosofiche, tanto che l’IRSAE MARCHE preferiva organizzare i suoi convegni qui a Senigallia piuttosto che in Ancona per la maggiore partecipazione della gente. Questo fermento aveva una sua ricaduta anche nell’attività didattica della filosofia nei licei cittadini Perciò ho richiesto di ripristinare il corso di filosofia nella Libera Università degli Anziani. Il Consiglio Direttivo ha concesso per il prossimo anno scolastico quattro incontri per vedere se nella città c’è interesse per queste problematiche.

È quindi importante informare i cittadini e sollecitare quella capacità critica che apre l’orizzonte filosofico. In preparazione all’anno accademico con la libreria Iobook organizziamo tre dibattiti, dal venerdì 21 settembre per tre venerdì, sullo stile di “Elogio della pazzia” di Erasmo da Rotterdam in cui la filosofia assume il tono della quotidianità, senza nulla perdere del suo valore. Il discorso richiede anche l’intervento del pubblico: tutto può succedere, fuorché di addormentarci.

IL PROGRAMMA

La filosofia di strada

  • Venerdì  21 Settembre

Elogio della vergogna

Prof. Leonardo Badioli

  • Venerdì 28 Settembre

Elogio della donna

Prof. Catia Fronzi

  • Venerdì 5 Ottobre

Elogio del dubbio

Prof. Nicola Mancini

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