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Turismo religioso, a Corinaldo occorre valorizzare i luoghi di Santa Maria Goretti

Turismo religioso, a Corinaldo occorre valorizzare i luoghi di Santa Maria Goretti

Ma l’Amministrazione comunale continua ad impegnare risorse nell’ex convento degli Agostiniani

Turismo religioso, a Corinaldo occorre valorizzare i luoghi di Santa Maria GorettiCORINALDO – Serve davvero, a Corinaldo, un “Palazzo della Cultura” per rilanciare, con una lettura nuova, il culto di Santa Maria Goretti? E’ quanto si chiedono in molti dopo il recente accordo raggiunto tra Comune e Regione.
Non sarebbe meglio utilizzare diversamente i fondi in arrivo dalla Regione?

A Corinaldo, grazie proprio a Santa Maria Goretti, arrivano da anni numerosi visitatori ma non ci sono strutture ricettive adeguate per accoglierli ed anche i ristoranti sono pochi. Per cui sarebbe opportuno coordinare meglio tutte le proposte, mettendo sempre, al centro di ogni nuova progettualità, il Santuario dedicato a Santa Maria Goretti. Ed al centro di tutto ci dovrebbe essere unicamente la casa natale, con un vero e adeguato progetto di spiritualità quotidiana.
Non bisogna infatti dimenticare che per Corinaldo il culto di Santa Maria Goretti è vivo quasi unicamente tramite la casa natale, il santuario dell’Incancellata, dove lei andava a pregare, e la chiesa parrocchiale di San Francesco, dove è stata battezzata. Per cui occorrerebbe, in primo luogo, impegnarsi affinché questi luoghi riprendano vita. Senza progetti faraonici, ricordando sempre che il santuario per eccellenza è – e resta – il luogo dove Maria Goretti è nata. C’è una casa ed occorre mantenerla decorosa, c’è una struttura fatta da poco, in legno, da utilizzare per le celebrazioni. Un santuario piccolo, semplice, dove Marietta, nel quotidiano, ha iniziato il suo cammino di santità. Sarebbe poi opportuno rivitalizzare il battistero dove Maria Goretti ha iniziato il suo cammino spirituale, mettendo a fianco di questo segno di vita nuova che è il battesimo, le tombe di mamma Assunta e di Alessandro Serenelli.
Se non si fa questo la santità di Maria Goretti, a Corinaldo, rischia di andare in fumo.
Negli ultimi anni, a Corinaldo, sono arrivati, sempre più spesso, nel nome della sua Santa, tanti gruppi anche dall’America, dall’Australia, dalla Germania, perfino dall’Africa. Ma gli amministratori comunali continuano a puntare, impegnandovi importanti risorse pubbliche, su una struttura – l’ex convento degli Agostiniani – che nulla ha a che vedere con il culto di Santa Maria Goretti, per realizzarvi un centro culturale del turismo religioso.

 

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