AREA ESINOPOLITICA

Il Consiglio comunale di Chiaravalle si schiera (a maggioranza) con gli operatori del trasporto sanitario che da anni attendono i rimborsi dalla Regione

Il Consiglio comunale di Chiaravalle si schiera (a maggioranza) con gli operatori del trasporto sanitario che da anni attendono i rimborsi dalla Regione

CHIARAVALLE – Dal Gruppo consiliare Chiaravalle Domani riceviamo: “Il Consiglio comunale di Chiaravalle ha approvato martedì scorso un ordine del giorno, proposto dal gruppo di maggioranza Chiaravalle Domani, sul tema del trasporto sanitario ordinario e di emergenza, manifestando una forte preoccupazione per i ritardi cronici con cui vengono pagati i rimborsi alle associazioni di volontariato dell’ANPAS, che forniscono il servizio, nonché per alcune scelte politiche che rischiano di ripercuotersi negativamente sul diritto alla salute dei cittadini.

“Nelle scorse settimane le associazioni attive nel trasporto sanitario, raccolte sotto la sigla dell’ANPAS Marche (per Chiaravalle c’è la Croce Gialla), avevano minacciato di interrompere il servizio a causa del mancato pagamento da parte dell’ASUR Marche dei rimborsi su fatture che coprono il periodo 2013-2018.

“Solo il senso di responsabilità dei tanti volontari e l’avvio di una lenta e faticosa trattativa nella quale anche la Prefettura è intervenuta, hanno impedito che si arrivasse a questa misura estrema; ciò premesso, è evidente che se vi sono ancora fatture vecchie di 5 anni (la Croce Gialla è creditrice di circa 230 mila euro ed è costretta a ricorrere a prestiti bancari per continuare a sopravvivere), ancora in parte non pagate alle associazioni, ciò significa che l’attenzione da parte della Regione Marche e dell’ASUR Marche verso un servizio essenziale non è assolutamente adeguata.

“In Consiglio comunale solo il gruppo Per la Città (Partito Democratico) non ha votato a favore dell’ordine del giorno, ritenendo un errore quello di criticare la Regione, proprio quando (a loro detta) si starebbe cercando di trovare una soluzione.

“Ma in realtà di tempo ne è passato molto, troppo a nostro modesto avviso, visto che la minaccia di blocco del trasporto da parte dell’ANPAS è scaturita dal mancato rispetto di un accordo firmato dalle parti interessate ad inizio marzo e che seguiva una lunghissima trattativa (durata anni).

“Nutriamo pertanto una forte e viva preoccupazione che questi ritardi e questa lentezza nel giungere ad una soluzione possano ripercuotersi sul servizio di trasporto sanitario offerto delle tante associazioni di volontariato, unitamente agli altri molteplici servizi prestati gratuitamente ai cittadini della nostra città e della nostra area.

“Un’area, occorre ricordarlo, già penalizzata dalla trasformazione dell’Ospedale in Ospedale di Comunità, ancora in attesa, anche qui dopo troppo tempo, degli investimenti necessari per farlo diventare davvero un punto di riferimento per i cittadini”.

 

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