CRONACAIN PRIMO PIANOSENIGALLIA

Da domenica l’Ospedale di Senigallia perde anche Gastroenterologia

Da domenica l’Ospedale di Senigallia perde anche Gastroenterologia

Sanità sempre più penalizzata in una città – ed in un territorio – che durante la stagione estiva aumenta notevolmente la popolazione. Nuova denuncia del Comitato cittadino: “Prevista la scomparsa dei 12 posti e lo spostamento del personale infermieristico in altri reparti”

SENIGALLIA – Dal Comitato cittadino a difesa dell’Ospedale di Senigallia riceviamo: “Abbiamo saputo giorni orsono che dal 1 luglio si sarebbe andati alla riduzione/scomparsa del Reparto di Gastroenterologia dell’ospedale di Senigallia. I posti letto sarebbero letti indistinti della Medicina con una  riduzione delle attività endoscopiche per la presenza di soli 3 medici. Più i problemi anche di Jesi e Fabriano le cui urgenze gastroscopiche erano garantite da Senigallia. La Gastroenterologia era uno dei nostri fiori all’occhiello.

“Non ci credevamo, ma la realtà è anche peggiore. Chiusura totale, scomparsa dei 12 posti letto della Gastro e personale infermieristico dislocato presso altri Reparti.

“Circolava già da tempo la notizia, ma si stentava a crederlo. Prima sembrava che fosse una cosa momentanea, anche se si sa che le cose momentanee diventano sempre definitive. Ora è una notizia certa e, purtroppo, catastrofica per il nostro nosocomio, per i cittadini di Senigallia e della Valle del Misa e del Nevola. Non avremo più un altro Reparto di eccellenza, uno dei pochi rimasti a Senigallia rispetto al 2013, sul quale si appuntavano le certezze dei pazienti. Il Comitato denuncia questo stato di cose da tempo ma, purtroppo, senza risultati soprattutto da parte dei politici senigalliesi che dovrebbero tutelare la sanità pubblica.

“Ma della struttura complessa  di Senigallia non si preoccupa nessuno? Dr. Volpini, d’altronde è medico, lo sa che a Senigallia intanto sono stati tolti 12 posti letto ed è stata attivata una nuova riorganizzazione infermieristica del personale che vi era dedicato?
Sa che le urgenze gastroenterologiche che arriveranno si appoggeranno momentaneamente in Medicina, qualora occorra ricovero, e supervisionate dai medici del Reparto per ridurre i tempi di ricovero?

“A Fano, il 31 luglio 2017, è stato inaugurato “il Blocco operatorio e il Polo endoscopico del presidio ospedaliero Santa Croce di Fano con un investimento di 5 milioni e 300 mila euro e sono stati già assunti 4 gastroenterologi a tempo indeterminato, più un altro in arrivo, e fanno 5, che vanno ad implementare la dotazione organica.

“A Senigallia nella Gastroenterologia, Unità Operativa Complessa punto di riferimento dell’Area Vasta 2, i medici sono sempre 3 da anni. Non si riesce ad aumentare l’organico perché da parte dell’Area Vasta 2 vengono dati solo ”incarichi semestrali”con il bel risultato che i medici quando vengono chiamati da altre strutture per essere ASSUNTI, non ci pensano due volte ad abbandonare la nostra struttura. L’ultimo caso ha visto un medico, formato professionalmente a Senigallia, approdare con “soddisfazione per il posto fisso” a Torrette di Ancona, cosa che nel nostro ospedale era una chimera.

“Ecco anche il motivo delle lunghe liste di attesa per esami fondamentali, quali ad esempio la colonscopia

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