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Dalla Bosnia a Fano: con il patrocinio dell’Ambasciata italiana a Sarajevo e del Comune, il poeta Emir Sokolović incontra gli studenti del Polo 3

Dalla Bosnia a Fano: con il patrocinio dell’Ambasciata italiana a Sarajevo e del Comune, il poeta Emir Sokolović incontra gli studenti del Polo 3

Oltre alla conferenza anche due mostre di poesie: di poeti dell’area balcanica e di studenti del Polo3

Dalla Bosnia a Fano: con il patrocinio dell’Ambasciata italiana a Sarajevo e del Comune, il poeta Emir Sokolović incontra gli studenti del Polo 3FANO – Alle ore 17.30 di martedì 29 maggio alla Sala Ipogea della Mediateca Montanari MeMo, Emir Sokolović, bosniaco nativo di Zenica, parlerà di Poesia e di cosa significa fare Cultura oggi in Bosnia. L’appuntamento è il primo relativo al Progetto Formativo “Dialoghi culturali con la Bosnia”, ideato, curato e organizzato dal Prof. Paolo M. Rocco, docente all’ITE “C.Battisti” di Fano, Polo3, diretto dalla Dirigente scolastica Prof.ssa Eleonora Augello.

Gli scopi del Progetto sono stati evidenziati durante la Conferenza stampa tenuta nella Presidenza del Polo 3 due giorni fa: «L’incontro con Sokolovic costituisce una bella opportunità di conoscere e far conoscere un’esperienza poetica di rilievo: Emir Sokolovic è un autore che fa della scrittura letteraria un dato distintivo della sua esperienza esistenziale. Inoltre, egli è anche il promotore, in Bosnia, di eventi culturali così importanti da avere attirato l’attenzione dell’Ambasciata italiana di Sarajevo che ha inserito la programmazione culturale condotta da Sokolovic con la sua Associazione “Tavolozza Blu-Armageddon”, nella Settimana Culturale che la stessa Ambasciata organizza ogni anno a Sarajevo. A questo proposito, rivolgiamo i nostri più calorosi ringraziamenti –ha continuato l’ideatore del Progetto Prof. P.M.Rocco- all’Ambasciatore Dott. Nicola Minasi e ad uno dei suoi più stretti collaboratori d’Ambasciata, il Dott. Carlo Marcotulli che, peraltro, è marchigiano, per aver concesso il Patrocinio dell’Ambasciata al nostro Progetto educativo. La stessa Ambasciata, peraltro, è impegnata, grazie all’Ambasciatore Minasi, nel promuovere scambi culturali e scolastici tra scuole bosniache e italiane per la diffusione in Bosnia della Lingua italiana».

Un poeta chiamato da un altro poeta? Possiamo dire così considerato che anche lei, Prof. Rocco, ha pubblicato poesie e che, per questo, ha vinto nel 2016, con il suo libro “I Canti” il Primo Premio di Poesia in Bosnia ed è stato insignito, appena una settimana, fa del Premio Speciale della Giuria nel Premio Casentino 2018?: «La ringrazio per averlo ricordato. È certo che la mia conoscenza della Bosnia, iniziata in occasione del Premio ricevuto, è stata il veicolo per decidere di approfondire quella conoscenza e di diffondere l’informazione sulla realtà culturale e civile della Bosnia a Fano attraverso l’incontro con Sokolovic. La Bosnia, che, bisogna ricordarlo, vive ancora gli effetti drammatici dell’ultima tragica guerra del ‘900, è una nazione che si è incamminata sulla strada di una difficile ma possibile riconciliazione. Anche per questa ragione ho voluto fosse evidente nel Progetto (del quale la Dirigente Eleonora Augello, con la competenza che la contraddistingue, si è mostrata da subito sostenitrice in virtù proprio degli sviluppi che esso può conseguire) anche lo scopo di mostrare che l’Arte, in questo caso la Poesia, ha il pregio, tra gli altri, di avvicinare alla Bellezza e, quindi, di impegnare le significative risorse intellettuali di un Paese come la Bosnia verso l’affermazione di una realtà pacificata anche in nome della Cultura. È questo, anche, che sta facendo Sokolovic in Bosnia».

Dirigente Augello, ci può esporre la sua valutazione di questo Progetto da voi promosso?: «È un Progetto che il Prof. Rocco mi ha sottoposto quattro mesi fa e che io ho subito accolto con interesse anche per non perdere l’occasione, già da quest’anno scolastico, di offrire a tutti nostri studenti del Polo3 l’occasione di avvicinarsi ad una realtà sociale e culturale come la Bosnia, di grande interesse. Inoltre, mi preme sottolineare -risponde la Ds Eleonora Augello- il carattere interculturale del Progetto che si inserisce molto bene in altri Progetti e Attività scolastiche che il Polo3 promuove grazie al lavoro di altri nostri docenti. La nostra attenzione, infatti, è rivolta a diffondere conoscenze nella platea dei nostri studenti che, anche nel caso di questo Dialogo con la Bosnia, si sono impegnati molto seriamente».

Infatti, tra le attività costitutive del Progetto, insieme all’incontro con Sokolovic, vi sono anche due Mostre di Poesie, molto interessanti anche per le modalità con le quali vengono proposte: nella Sala Ipogea della MeMo verranno messe in mostra, su pannelli, poesie di dieci Poeti della Regione balcanica (bosniaci, macedoni, croati, sloveni, kosovari) in lingua originale con traduzione in italiano, e, accanto ad essi, saranno esposte anche le poesie di circa 50 studenti del Polo3 che, durante un corso sulla poesia organizzato dal prof. Rocco, hanno scritto componimenti in versi.

Le poesie degli studenti in mostra sono una sorpresa davvero intrigante…: «Vi invitiamo a leggerle, perché più che una sorpresa, le poesie scritte dagli studenti costituiscono la presa d’atto che il Progetto –conclude la Ds Augello- è concentrato, come tutta l’attività scolastica, soprattutto sull’acquisizione da parte dei nostri studenti anche di nuovi strumenti di conoscenza, in questo caso di cultura letteraria e di storia. Siamo convinti che anche la cittadinanza fanese apprezzerà questa nostra proposta culturale, anche in virtù del Patrocinio ricevuto non solo dall’Ambasciata italiana di Sarajevo ma anche dal Comune di Fano che ringraziamo per averci aiutato nel disporre spazi idonei per la sua realizzazione e nell’individuazione dell’interprete, la signora Merima Sabanovic che sarà presente alla Conferenza».

 

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