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Fiordelmondo (Prc): “L’Amministrazione di Chiaravalle non ci ha ascoltato sul problema della viabilità ferroviaria”

Fiordelmondo (Prc): “L’Amministrazione di Chiaravalle non ci ha ascoltato sul problema della viabilità ferroviaria”

di FABRIZIO ILACQUA

CHIARAVALLE – Rifondazione torna sulla notizia di un’asta per la messa in vendita di un terreno vicino all’area della stazione ferroviaria.

“E’ di ieri la notizia della messa in vendita per meno di un milione di euro  dell’area dell’ex scalo merci della stazione di Chiaravalle – sottolinea Davide Fiordelmondo, candidato sindaco del Prc – due ettari e mezzo quasi al centro, non distanti dal Parco Primo Maggio,  inseriti nel nuovo quartiere residenziale cresciuto attorno alla scuola Podesti. Un’area strategica per la città e per il suo futuro sviluppo. Ricordiamo ora, che sollevammo il problema già due anni fa, quando le ferrovie Italiane declassarono la stazione di Chiaravalle a semplice fermata, togliendo  scambi e segnalamento”.

Fiordelmondo lamenta l’assenza di una presa di posizione da parte dell’Amministrazione comunale. “Allora – sottolinea – l’indifferenza dell’amministrazione comunale, che nulla disse e nulla fece, aiutò il definitivo tramonto della “metropolitana di superficie”, che Regione e Provincia già intendevano affossare e che se realizza, invece, avrebbe fatto di Chiaravalle il principale nodo scambiatore tra autobus e treno del sistema di trasporto provinciale”. Ma Fiordelmondo non si ferma qui. “Oltre a quello, allora,  sollevammo la questione del destino dello scalo smantellato  ma anche su questo la risposta fu il silenzio. Oggi, il bando d’offerta di acquisto scade il prossimo 25 giugno,  questi ritardi rischiano di essere pagati cari. Infatti un’area così importante va tutelata e assoggettata ad una seria progettualità programmatoria che, purtroppo, è mancata. Come ci ha insegnato la vicenda Fintecna,  tutto diventa più difficile e il risultato concreto sono il degrado e l’affannosa rincorsa a “metterci una pezza”.

 

 

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