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A Mondolfo ci sono troppi piccioni che causano problemi alla salute dei residenti e danni agli edifici

A Mondolfo ci sono troppi piccioni che causano problemi alla salute dei residenti e danni agli edifici

Il sindaco invitato, con una lettera aperta, dal Comitato per la Salute pubblica, a farsi carico del problema

A Mondolfo ci sono troppi piccioni che causano problemi alla salute dei residenti e danni agli edificiMONDOLFO – Il Comitato per la Salute pubblica, attraverso il vice-presidente Daniele Ceccarelli, ha inviato una lettera aperta al sindaco del Comune di Mondolfo. Con la lettera, inviata per conoscenza, anche al segretario generale del Comune, si chiedono azioni ecologiche per contenere, anche a Mondolfo, la popolazione di piccioni urbani.

“Il problema piccioni – vi si legge -, è un serio problema igienico-sanitario, soprattutto in diversi punti del Centro Storico di Mondolfo.

“Il guano dei piccioni, non solo è responsabile dei danni da corrosione alle strutture e di un forte degrado cittadino; i luoghi dove trovano riparo (sottotetti, gronde, volte, davanzali, cornicioni) e le zone infiltrate dalla presenza di sostanza organica (tetti, muri, supporti lignei), si popolano di agenti patogeni e parassiti derivanti dai detriti organici ( gli escrementi e i resti dei volatili morti).

“I batteri si espandono liberamente nell’aria e giungono nei luoghi pubblici e nelle aziende, contaminando oggetti di uso quotidiano e persino il cibo.

“La contaminazione fecale dell’ambiente, la polverizzazione e dispersione del guano, la presenza di nidi negli edifici, causano danni talvolta irreparabili, sono occasione di diffusione e di contagio di malattie infettive all’uomo, come la salmonellosi, l’ornitosi, la borrelliosi, la toxoplasmosi, l’encefalite, la tubercolosi, etc. che rappresentano gravi rischi di salute pubblica

“Tenuto conto del ciclo riproduttivo: dopo l’accoppiamento, dopo 8-10 giorni vengono deposte due uova bianche del peso di 17 gr (a 24 ore di distanza l’una dall’altra); dopo 17 giorni i piccoli escono dai gusci implumi e ciechi. Entrambi i genitori nutrono i loro piccoli durante i primi 5 giorni di vita solo con il latte prodotto dalla muscosa del gozzo. Dopo 17 giorni i piccoli escono dal nido e al 28° giorno sono in grado di volare; una coppia di colombi alleva 12 pulcini all’anno.

“Un colombo di 350 gr lascia 12 kg di escremento all’anno. Quindi un totale di esemplari adulti di n. 80 produce una tonnellata di guano all’anno.

“Considerata la normativa comunitaria, nazionale e regionale ed al fine di evitare azioni cruente di contenimento della fauna di cui si parla, si chiede al Sindaco, in qualità di principale autorità sanitaria locale, di provvedere all’eliminazione del guano depositato nei vari punti del Centro Storico e, soprattutto,  di contenere la popolazione dei piccioni con metodi ecologici e con l’utilizzo di farmaci anti riproduttivi”.

 

 

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