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Lamberto Boranga innamorato di Marotta e della sua spiaggia: “Per questo ho scelto di giocare con la Marottese”

Lamberto Boranga innamorato di Marotta e della sua spiaggia: “Per questo ho scelto di giocare con la Marottese”

MAROTTA – “Già a 13 anni, con la famiglia, frequentavo Marotta. Venivamo al mare, d’estate, per un mese e mezzo. Tutti gli anni”. E’ così che Lamberto Boranga, campione di sport e di vita, ha spiegato il motivo per il quale ha deciso, a 76 anni di vestire la maglia della Marottese Calcio. Lo ha fatto nel corso della serata a lui dedicata, imperniata su temi di grande attualità: “Medicina e Sport. Sport e Turismo”.

Argomenti importanti per una cittadina della riviera, come Marotta, che vuole avere uno sviluppo adeguato, al passo con i tempi. E di questo si è parlato nella Sala riunioni della Croce Rossa. Oltre al dottor Lamberto Boranga, doppia laurea in medicina, calciatore di rango, nato per fare l’attaccante (“preferivo giocare all’ala destra o come centravanti”) e diventato uno dei portieri di maggior livello di un calcio che, purtroppo, oggi non c’è più. Tra l’altro ha difeso, in serie A, la porta della Fiorentina.

Ed a parlare di sport e di turismo, sono intervenuti, insieme a Lamberto Boranga, il sindaco di Mondolfo, Nicola Barbieri, il consigliere regionale Boris Rapa, il responsabile della redazione di Pesaro de Il Resto del Carlino, Luigi Luminati, il direttore provinciale della Confcommercio Amerigo Varotti, il presidente della Consulta Turismo di Mondoldo Cesare Rossi.

E di turismo – oltre che di Boranga – si è parlato molto. Ci si è soffermati su un territorio che merita maggiori attenzioni, capace di offrire oltre al mare ed alla spiaggia, le sue bellezze naturalistiche e culturali, i suoi monumenti. Ma per crescere, per realizzare manifestazioni importanti (Luigi Luminati ha ricordato i numeri raggiunti a Pesaro – e non solo – con alcuni eventi organizzati all’Adriatic Arena) serve l’impegno di tutti. E servono, soprattutto, strutture adeguate. Ecco quindi l’invito agli Enti locali, dalla Provincia alla Regione, ai Comuni, di darsi da fare. Iniziando con il sistemare le strade.

Ed a proposito di Boranga, del suo grande amore per lo sport, l’amico Miro Riga – un tempo campione di boxe ed oggi affermato promotore di manifestazioni, non solo sportive – lo ha voluto ricordare anche come uomo vicino al pugilato. “Sono stato io – ha detto Miro, intervenendo nel corso della serata – ad accompagnarlo a New York ed a farlo incontrare con Don King, lo straordinario promotore delle principali manifestazioni internazionali di boxe”.

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Lamberto Boranga  è nato a Foligno il 30 ottobre 1942. Dopo una lunga carriera calcistica nel ruolo di portiere si è anche dedicato all’atletica leggera nelle categorie master.
Come calciatore è cresciuto nel Perugia, esordì poi in Serie A con la maglia della Fiorentina nel campionato 1966-1967; militò quindi con la Reggiana, il Brescia, il Cesena, il Varese, il Foligno e il Parma (con cui conquistò una promozione in Serie B nel 1978-1979).
Nel corso della carriera di calciatore si laureò in Biologia e in Medicina. Nel 1992, divenuto medico sociale della squadra dilettantistica di Bastardo (località in provincia di Perugia), a 50 anni, tornò tra i pali per una domenica a causa del forfait contemporaneo di tutti i portieri della rosa. L’incontro si concluse con una sconfitta per 1-0 e Boranga si distinse per il fisico ancora asciutto e per un pregevole intervento in tuffo, grazie al quale impedì al pallone di insaccarsi sotto la traversa.
Nell’ottobre 2005, in un’intervista rilasciata all’Avvenire, denunciò il dilagare della cocaina nel mondo del calcio: l’ex portiere e medico sportivo, che lavorava all’Asl di Perugia, sosteneva la necessità di test tricologici per individuare la sostanza nel corpo di chi l’ha assunta.

Il 25 agosto 2009, all’età di 66 anni, ritornò in campo con la maglia dell’Ammeto, squadra di Seconda Categoria umbra. L’esordio avvenne il 20 settembre 2009. Il 27 luglio 2011 firmò un contratto con il Papiano, squadra della Seconda Categoria Umbra; il 7 gennaio 2013, visti gli ottimi risultati, rinnovò il contratto con la società fino al 2015. Terminata la sua esperienza con la squadra umbra, continua a mantenersi in forma dedicandosi all’atletica.

Nel 2018 è entrato a far parte della rosa della Marottese, neonata società marchigiana di Terza Categoria.
Per quanto riguarda l’atletica leggera, va ricordato che, con 1,61 metri, Lamberto Boranga è il primatista italiano di salto in alto master, per le categorie over 45, over 55 e pre 65 e con 11,26 metri nel salto triplo è primatista italiano over 65. Nel 2008 ha ottenuto ai campionati europei master di atletica il record mondiale di salto in lungo over 60 con 5,47 metri. Nel 2014 si è poi laureato campione del mondo di salto in alto nella categoria over 70.

 

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