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Quale futuro per la Bizzarri Spa? I consiglieri di opposizione chiedono al sindaco di Corinaldo di far chiarezza

Quale futuro per la Bizzarri Spa? I consiglieri di opposizione chiedono al sindaco di Corinaldo di far chiarezza

CORINALDO – Quale futuro per la Bizzarri Spa? E, soprattutto, quale futuro, per le sue maestranze? Domande alle quali l’Amministrazione comunale di Corinaldo è chiamata a dare delle risposte, dopo un’interrogazione presentata, questa mattina, dai consiglieri comunali di opposizione (In movimento – Corinaldo c’è) Luciano Galeotti, Riccardo Piermattei, Tamara Colombaroni, Patrizio Buratti. Interrogazione posta all’attenzione del sindaco Matteo Principi, avente, appunto, per oggetto, la situazione alla Bizzarri Spa.

“Considerato che – scrivono, rivolgendosi al sidnaco, i consiglieri comunali di opposizione – nella riunione della Prima Commissione Consiliare Permanente da lei presieduta nel mese di luglio 2017, alla presenza del capogruppo di maggioranza Giacomo Anibaldi Ranco e del capogruppo di minoranza Luciano Galeotti, venivano evidenziati una sequenza di appuntamenti atti a dibattere e risolvere la crisi relativa alla imminente chiusura dello stabilimento Bizzarri s.p.a. nello specifico: Appuntamento Ikea; Commissione aperta; Appuntamento prima commissione consiliare, invitati il vice sindaco, i sindacati di categoria, la Regione; Appuntamento commissione aperta, invitati i sindacati, i lavoratori e la cittadinanza; Appuntamento 3B, invitati i sindacati e la Regione.

“Preso atto che allo stato attuale delle cose dei punti sopra riportati solo il primo è stato espletato; diversi lavoratori posti in mobilità hanno richiesto al nostro gruppo consiliare delucidazioni ed informazioni riguardo ad evoluzioni e prospettive future della questione; chiediamo – aggiungono i consiglieri del gruppo In movimento – Corinaldo c’è – che vengano divulgate in sede di assemblea consiliare tutte le informazioni disponibili e le strategie messe in atto. Che venga presa in considerazione l’ipotesi di richiedere, al Ministero dello Sviluppo economico in concertazione con la Regione Marche che la situazione Bizzarri Spa venga inserita nelle aree di crisi industriale per il suo impatto significativo sullo sviluppo del territorio e sull’occupazione, ricordando che coinvolge oltre 300 lavoratori fra diretto ed indotto, al fine di venir inseriti nelle domande di agevolazione per dare sostegno, come previsto dal piano per le aree in crisi, all’occupazione economica mediante la stipula di appositi accordi di programma fra i vari enti (Stato/Regione) per progetti di riconversione e riqualificazione industriale con tutti i regimi di aiuto disponibili per perseguire – concludono Luciano Galeotti, Riccardo Piermattei, Tamara Colombaroni, Patrizio Buratti – la ripresa dell’attività industriale, la salvaguardia dei lavoratori e del livello occupazionale, il sostegno dei programmi di sviluppo, favorire l’attrazione di nuovi investitori, insomma tutte le strategie possibili previste dal piano ministeriale”.

 

 

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