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Migrazioni, diritti umani ed accoglienza: temi difficili affrontanti da Beatrice Brignone in un incontro con l’europarlamentare Elly Schlein

Migrazioni, diritti umani ed accoglienza: temi difficili affrontanti da Beatrice Brignone in un incontro con l’europarlamentare Elly Schlein

SENIGALLIA – Si è tenuto al Caffè Zepplin in via Cavallotti, nel quadro delle iniziative della campagna elettorale per le elezioni politiche del 4 marzo un incontro dal titolo “Migrazioni, diritti umani ed accoglienza” con la partecipazione di Beatrice Brignone, candidata per Liberi e Uguali nei collegi uninominale di Fano-Senigallia e plurinominale di Marche Nord, collegio, quest’ultimo che racchiude le province di Ancona e Pesaro-Urbino, presente Elly Schlein parlamentare europea che da anni è impegnata sul tema delle migrazioni e dell’integrazione.

Nel corso dell’incontro l’europarlamentare di Liberi e Uguali ha voluto per prima cosa sottolineare il fatto che la sua forza politica di appartenenza è l’unica che affronta questo tema in maniera approfondita e non demagogica, tentando di smascherare quelle presunte verità che vorrebbero dipingere la situazione legata all’immigrazione e all’integrazione come una situazione emergenziale.

“In realtà” ha detto Schlein “non c’è nessuna emergenza e tantomeno c’è un invasione in corso, né in Italia, né in Europa dove a fronte di 500.000.000 di abitanti ci sono appena 1.300.000 persone richiedenti la protezione internazionale che spetta a profughi e rifugiati, lo 0,25% dell’intera popolazione europea. Inoltre i cittadini stranieri residenti in Italia, ovvero coloro che sono regolarmente soggiornanti, sono cinque milioni di cui un milione e mezzo europei, gli extracomunitari sono quindi tre milioni e mezzo su una popolazione di circa sessanta milioni di abitanti e quindi i cittadini extracomunitari presenti in Italia e regolarmente residenti sono poco più del 5% del totale dell’intera popolazione italiana”

Altri due dati molto importanti forniti da Schlein sono quelli economici, riguardanti fisco e previdenza. I residenti stranieri versano nelle casse dell’Inps quasi nove miliardi di euro ricevendo in pensione tre miliardi di euro con un saldo per così dire attivo per le casse dell’Istituto previdenziale di cinque miliardi di euro. A livello fiscale invece la differenza tra quel che lo stato incassa dai residenti stranieri e quel che lo stato spende in politiche di accoglienza e integrazione è di oltre tre miliardi  di euro.

L’eurodeputata di Liberi e Uguali ha poi proseguito il suo intervento avanzando critiche sia sul trattato di Dublino, che sulla legge attualmente in vigore in Italia ovvero la legge Bossi-Fini e il modello di accoglienza attuale, auspicando invece un modello diverso basato su un accoglienza diffusa (gli SPRAR) e su politiche lungimiranti dove umanità e rigore possano convivere.

E’ seguito poi un breve intervento di Beatrice Brignone che ha poi lasciato spazio al dibattito. In evidenza la testimonianza di due cittadini, Valbona Dabulla, arrivata bambina in Italia con un barcone partito da Valona e diventata, dopo molte battaglie, cittadina italiana, insieme alla sua famiglia e Ahmad Amer Dachan, italiano di genitori siriani, presidente di ONSUR, campagna mondiale a sostegno del popolo siriano.

Alla fine dell’incontro la candidata Beatrice Brignone ha salutato dichiarando: “Ci avevano detto di non parlare di immigrazione in campagna elettorale, perché è un tema scomodo di cui la gente non vuole parlare, invece stasera questa stanza non è bastata a contenere tutta la gente accorsa a questo incontro e non abbiamo fatto altro che aggiungere sedie. A fronte ai messaggi di odio e di intolleranza che ogni giorno incalzano, continueremo su questa strada di umanità, con dati alla mano e buone politiche”.

 

 

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