AREA MISAIN PRIMO PIANOPOLITICA

“All’Ospedale di Senigallia c’è un Servizio di Radiologia ai limiti dello stremo”

“All’Ospedale di Senigallia c’è un Servizio di Radiologia ai limiti dello stremo”

Sulla sanità locale nuovo intervento del Comitato Cittadino e del Tribunale del Malato-CittadinanzAttiva

SENIGALLIA – Dal Comitato Cittadino per la salvaguardia dell’Ospedale di Senigallia e dal Tribunale del Malato-CittadinanzAttiva, riceviamo questo nuovo contributo al dibattito sulla sanità locale. Intervento che arriva dopo l’inaugurazione, all’Ospedale regionale di Torrette, di una nuova Tac.

“Come già sottolineato il Comitato Cittadino e il Tribunale del Malato- CittadinanzAttiva- sono contenti di questa implementazione tecnologica dell’Ospedale regionale di Torrette e che un’altra macchina della stessa potenza, così diceva il comunicato, arriverà a breve anche al Pronto Soccorso, sempre di Ancona.
“Quello che si evidenzia chiaramente leggendone le caratteristiche è la velocità di esecuzione degli esami, che ridurranno le liste d’attesa ad oggi preoccupanti, e la riduzione della dose radiogena assunta dal paziente nell’esame Tac, che generalmente è rilevante.

“Quindi sono soldi, 2 milioni di euro riporta ancora il comunicato, spesi bene per i cittadini e per la sanità pubblica e le dichiarazioni del Direttore Generale dell’Azienda “Solo in Qatar esiste un ospedale con due macchinari così all’avanguardia e Torrette si candida a diventare un centro di riferimento almeno a livello europeo” si commentano positivamente da sole.

“Chiaramente giungono spontanee le considerazioni e le comparazioni, queste si negative, con l’Ospedale di Senigallia dove abbiamo una situazione del Servizio Radiologico ai limiti dello stremo che andiamo descrivendo:

-Una Tac di vecchia generazione in Reparto che, subendo guasti continui dovuti all’obsolescenza, produce disagi grossissimi nei pazienti i quali, pur se ricoverati, sono obbligati a ricorrere a strutture del territorio Jesino o Fabrianese per fare i loro controlli;

-A Luglio 2017 era stato concordato l’acquisto di una Tac anche per il Pronto Soccorso, necessaria per decongestionarlo soprattutto nel periodo estivo, ma nonostante il parere UNANIME della Commissione preposta NULLA è stato fatto;

-Una Tomosintesi (macchinario sofisticatissimo per mammografie) acquistato nel 2016 è stato utilizzato sino a Gennaio 2017 per il mancato aggiornamento del software (costo 3000 euro, possibile non si trovino? Si sono trovati 2 milioni !!)

“Inoltre vi sono carenze come la mancata sostituzione di un medico Radiologo andato in pensione, locali ecografici non adeguati e la Risonanza Magnetica di cui abbiamo già parlato a sufficienza per il fatto che dopo ben 3 anni dalla conclusione della gara non è stata ancora installata, e della quale prevediamo purtroppo di riparlarne ancora.

“Noi non vogliamo una Tac uguale a quella di Torrette, sarebbe uno sperpero di risorse, ma un macchinario aggiornato che serva al nostro nosocomio che lo merita per la professionalità degli operatori  acquisita e riconosciuta dai cittadini, per il maggior numero di abitanti della città, di prestazioni sanitarie prodotte, di turisti rispetto a Jesi e Fabriano e di promesse politiche pubbliche anche se purtroppo mai mantenute.

“Siamo obbligati a portare questi esempi di gravi mancanze presenti nel nostro Ospedale perché vediamo i sorrisi di Volpini e Ceriscioli all’inaugurazione di questa macchina portentosa: se arrivano le cose che hanno promesso a Senigallia, Risonanza Magnetica, Utic di Cardiologia, la faremo volentieri con loro una foto e sorrideremo anche noi assieme a loro”.

 

Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it