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Venerdì a Senigallia un confronto sulle vaccinazioni mentre in città infuria la polemica

Venerdì a Senigallia un confronto sulle vaccinazioni mentre in città infuria la polemica

Venerdì a Senigallia un confronto sulle vaccinazioni mentre in città infuria la polemica

In vista dell’appuntamento all’Auditorium San Rocco, pubblichiamo oggi gli interventi del professor Guido Silvestri, del sindaco Maurizio Mangialardi, del dottor Fabio Franchi, delle famiglie che hanno contribuito a proporre la mozione in Consiglio comunale e la controreplica della lista civica Senigallia Bene Comune, organizzatrice dell’incontro

Venerdì a Senigallia un confronto sulle vaccinazioni mentre in città infuria la polemica

SENIGALLIA – In considerazione della novità legislativa in tema di vaccinazioni pediatriche (anni 0 – 16), visto l’ampio dibattito creatosi sul tema sotto il profilo sanitario e giuridico, alla luce della mozione discussa nella seduta del Consiglio comunale del 26 ottobre, la lista civica Senigallia Bene Comune – in collaborazione con un gruppo di famiglie – ha ritenuto opportuno promuovere un’occasione di approfondimento.

Per questo è stato organizzato un confronto, in programma venerdì 10 novembre, alle ore 21, all’Auditorium San Rocco su “Salute e diritto – Le vaccinazioni pediatriche, approfondimento sulla legge 119/17”. Sono previsti gli interventi del dottor Fabio Franchi, specializzato in igiene e medicina preventiva e malattie infettive; dell’avvocato Massimo Petracci, dello Studio associato Cantarini di Porto Sant’Elpidio. Inoltre ci saranno testimonianze di rappresentanti dell’Associazione Genitori per la vita. Fungeranno da moderatori l’avvocato Riccardo Pizzi e il biologo Claudio Piersimoni.

L’organizzazione del convegno ma, soprattutto, la presenza, tra i relatori del dottor Fabio Franchi, ha suscitato molte polemiche in città.

Il nostro giornale – volutamente – nei giorni scorsi non è mai intervenuto su questa delicata vicenda. Lo facciamo oggi, a pochi giorni dal confronto, pubblicando cinque interventi: il primo – che, nei giorni scorsi, ha contribuito ad avviare la polemica – del professor Guido Silvestri, ricercatore senigalliese; il secondo che è la replica – molto politica – del sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi; il terzo del dottor Fabio Franchi, il relatore chiamato in causa; il quarto delle famiglie che hanno contribuito a proporre la mozione in Consiglio comunale; il quinto che è la controreplica della lista civica Senigallia Bene Comune, organizzatrice del confronto pubblico di venerdì sera all’Auditorium San Rocco.

Chi li legge può trarre le sue deduzioni. Da parte nostra possiamo solo auspicare una sempre maggiore informazione su un problema – quello delle vaccinazioni – che riguarda tutti noi. Il nostro presente ed il nostro futuro.

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L’intervento su Facebook del professor GUIDO SILVESTRI:

Mi hanno segnalato che si terrà a Senigallia, nella mia Senigallia, un evento in cui è stato invitato come relatore il signor Franchi Fabio, noto negazionista di HIV ed AIDS, che non risulta abbia mai abiurato queste idee, ora riciclato come “esperto critico/scettico” sulla utilità e sicurezza dei vaccini.

Ricordo che il “negazionismo dell’HIV e dell’AIDS” è una teoria pseudoscientifica che sostiene le seguenti idee, in varie forme e combinazioni: (i) HIV non esiste; (ii) se anche HIV esistesse, sarebbe un virus passeggero, che non causa l’AIDS; (iii) l’AIDS è una malattia che non esiste; (iv) persone con i sintomi dell’AIDS non devono essere trattate con farmaci antiretrovirali; (v) HIV e AIDS sono invenzioni della industria farmaceutica per fare soldi con i farmaci antiretrovirali.

Si calcola che questa ideologia folle ed antiscientifica, le cui base sono state smentite da migliaia e migliaia di prove e studi scientifici, abbia causato la morte di ~350.000 persone, soprattutto in Sudafrica, dove l’adesione dell’ex presidente Thabo Mbeki al negazionismo ha ritardato l’implementazione dei programmi di terapia anti-HIV/AIDS. I danni fatti da questa teoria sono comunque incalcolabili anche nei paesi occidentali in generale ed in Italia in particolare, in cui molte persone hanno smesso di curarsi nel modo dovuto a causa di queste “idee”.

Tornando a Franchi, ricordo che questo signore è autore nel 1996 del libro “AIDS: la grande truffa” che sposa in pieno le tesi negazioniste, e poi ancora autore, nel 1998, dell’articolo: “IN SEARCH OF HIV. Analysis of the value of the tests used for ‘HIV infection’”, in cui si concludeva  che: “the existence of an entity that one can reasonably name “HIV virus” is not proved, as far as its proteins, its genome, its physical particle are concerned”. Il tutto quando l’infezione da HIV e l’AIDS avevano già fatto milioni e milioni di morti, provocando indicibili sofferenze all’umanità’ intera.

Per tutti i Senigalliesi che di AIDS sono morti, e per tutti quelli che hanno dedicato la vita alla lotta contro questa malattia, vedere la nostra Città ospitare un evento del genere con questo individuo come relatore è veramente peggio di un calcio nei coglioni, peggio di una sputo in faccia. Volete parlare di vaccini, fatelo, ma trovate qualcuno che non sia stato promotore di una ideologia di morte come il negazionismo dell’AIDS. Ve ne do dieci, cento, mille di nomi di persone da invitare, scettici e dubbiosi quanto volete, ma BASTA con il negazionismo dell’AIDS.

Scusate la durezza, ma trovo una VERGOGNA che ancora nel 2017 si dia un pubblico pulpito ad una persona del genere, già portatore di idee che hanno sparso così tanto dolore. Aiutatemi a dire NO a questa vergogna.

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La lettera aperta al professor Guido Silvestri del sindaco MAURIZIO MANGIALARDI

Caro Guido, mi chiedi di organizzare un’iniziativa in risposta convegno organizzato dalla lista Senigallia Bene Comune per il prossimo 10 novembre all’Auditorium San Rocco, dedicato al tema dei vaccini.

Capisco lo spirito della tua richiesta, così come ho molto apprezzato, condividendola, la tua coraggiosa presa di posizione pubblica. E ho capito che le tue considerazioni sono il grido di dolore di un grande uomo di scienza di fronte all’ennesima provocazione di chi non rinuncia mai a porre davanti il proprio tornaconto politico rispetto al bene comune, quello vero, quello delle persone come te, che, seppur lontane, continuano a preoccuparsi della salute dei propri concittadini mettendo a disposizione le proprie competenze scientifiche.

Come però tu ben sai, lo spirito antagonistico non mi appartiene, perché a me interessa la prospettiva che guarda al futuro e non al contingente, che preferisce includere piuttosto che escludere, che pensa che la politica sia cooperazione per il bene collettivo e non annientamento dell’avversario.

Infatti, proprio sul tema dei vaccini, questa Amministrazione comunale da tempo lavora, insieme al consigliere regionale Fabrizio Volpini e alla Regione Marche. Abbiamo costruito momenti di riflessione e approfondimento, presentando qui a Senigallia, esattamente un anno fa, l’eccellente libro del professor Roberto Burioni; abbiamo discusso in consiglio comunale e approvato all’unanimità un documento con il quale si chiedeva al sindaco e alla giunta di farsi carico di una campagna di informazione presso le famiglie senigalliesi per spiegare in modo dettagliato i vantaggi della vaccinazione e i rischi del non farlo; poi, al termine di questo percorso, il massimo organo democratico cittadino, sempre all’unanimità, ha approvato la delibera per l’assolvimento dell’obbligo vaccinale quale requisito d’accesso e frequenza dei servizi socio-educativi per la prima infanzia comunali e privati convenzionati.

Dunque, caro Guido, credimi se ti dico che Senigallia, la comunità da cui provieni e a cui hai dimostrato di tenere molto di più dei promotori di questo convegno, possiede tutti gli anticorpi necessari per riconoscere, giudicare e sconfiggere simili meschinità che, non dimentichiamolo mai, sono e continueranno a essere un’esigua minoranza.

E credimi anche se ti dico che ha davvero poco senso perdere tempo con questi personaggi. Del resto, sono gli stessi che vivono la politica come una faida rancorosa tra nemici piuttosto che un confronto tra avversari con idee diverse; sono gli stessi che si rivolgono alla Prefettura e alla Procura per ogni delibera votata dall’Amministrazione comunale, perché evidentemente non sono capaci di assolvere il mandato conferitogli dal loro elettorato; sono gli stessi che votano in consiglio comunale in un modo, ma poi ci ripensano e, sostenendo di essere stati circuiti, vorrebbero sempre rimettere tutto in discussione; sono gli stessi che non esitano ad approfittarsi di ogni minimo problema per gettare fango sulla città in cui vivono.

Certo, tu hai ragione da vendere, perché passino pure le allucinanti elucubrazioni contro l’Amministrazione su ponti, porte vinciane, vasche di espansione, viabilità, piscine e chi più ne ha più ne metta; però, speculare sulla salute pubblica, e in particolare su quella dei minori, è davvero imperdonabile. Ti assicuro che a Senigallia, nonostante la mia lunga attività politica, non ho mai visto forze di opposizione strumentalizzare in maniera così violenta e subdola temi che investono la salute dei cittadini e, focalizzando ancora di più la questione, offendere in modo così indegno la memoria di chi ha dovuto subire la tragedia e il lutto di quel flagello che è l’Aids.

Anche per tali motivi, non me ne volere, è mia intenzione continuare a lavorare e a costruire iniziative sempre a favore della città, mai contro o in risposta a qualcuno. Perché è su quel terreno che si possono trovare soluzioni positive per tutti.

Nella speranza di poterti presto riabbracciare, ti ringrazio ancora una volta per il tuo amore nei confronti di Senigallia.

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La replica del dottor FABIO FRANCHI

“Carissimi Senigalliesi,

mi presento brevemente.

Ho due specializzazioni: una in Igiene e Medicina Preventiva e l’altra in Malattie Infettive. Ho lavorato dapprima in un reparto di medicina interna quindi in un reparto di riabilitazione e poi, dal 1986, in un reparto di malattie infettive dove sono rimasto fino alla pensione, nel novembre 2011. In seguito sono stato all’estero in Brasile e in Ruanda, dove ho conosciuto alcuni aspetti della loro organizzazione sanitaria ed ospedaliera. Avevo intenzione di trasferirmi lì, poi ho rinunciato. Mi sono occupato per conto mio di approfondire alcuni aspetti controversi della medicina che ho pubblicato prevalentemente su riviste non peer-reviewed.

Il principale è stato quello dell’AIDS e dell’ HIV, ma anche dell’HCV, di alcune medicine alternative, di vaccini, dello scandalo mondiale dell’influenza aviaria, e di quella suina, per fare qualche esempio.

Ho tenuto qualche lezione universitaria su “Il metodo scientifico” di cui perciò ho una infarinatura. Per tale mia attività ho ricevuto qualche apprezzamento da parte di scienziati e medici illustri, che, pur non pensandola come me, ammettevano che le mie argomentazioni non erano affatto peregrine. Il tempo mi ha dato ragione su molto, non su tutto. Ho individuato alcune pubblicazioni scientifiche fraudolente, che ho denunciato ai direttori delle riviste ed agli organismi di controllo internazionali, quindi so benissimo come NON funzionano.

Anche questa sarebbe una lunga storia.

Non ho mai ricevuto alcuna censura o richiamo da parte dell’Ordine dei Medici. Non ho avuto alcuna condanna né penale né amministrativa.

Pago le tasse e vivo in un Paese sedicente democratico. Tuttavia ora mi viene qualche dubbio che lo sia.

Sono stato invitato a parlare di vaccini a Senigallia in un confronto pubblico. Questo ha scatenato la reazione scomposta del prof Silvestri che sarebbe disposto a “prendere un calcio nei coglioni ed essere oggetto di sputi” purché io non parlassi. È normale che i grandi scienziati, con il curriculum lungo così, si esprimano in tale modo? Che si sentano in dovere di tappare la bocca in nome della Loro Scienza, proprietà esclusiva? Che siano questi i loro argomenti?

Il fatto di voler spostare l’attenzione sull’AIDS è una trappola in cui Silvestri vorrebbe voi finiste. È un fuori tema, un argomento diverso, molto vasto, ed io sono disposto ad affrontarlo la prossima volta che mi inviterete con un tempo congruo a disposizione. Ma ora no. Non distraiamoci. Si parli solo di vaccini e della politica vaccinale. È perciò che sono stato invitato.

Comunque, a chi è tanto interessato a controllare quali assurdità io abbia detto sull’AIDS, invito a leggere il file allegato (Il vaccino dalle uova d’oro). Chi vuole criticarmi cominci da questo, poi passeremo ad altro a tempo debito.

Quindi verrò a presentare quel che so sul tema ora diventato molto scottante, e poi potrete fare le Vostre valutazioni e trarre le Vostre conclusioni.

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La lettera aperta delle FAMIGLIE recentemente rappresentate dalla lista civica Senigallia Bene Comune nella mozione “Legge 119/2017 sulle vaccinazioni obbligatorie sua corretta applicazione” (Consiglio Comunale del 26/10/2017).

Signor Sindaco, in merito alla sua presa di posizione espressa sulla sua pagina Facebook, non intendiamo entrare nel merito della discussione aperta recentemente dal dott. Silvestri e delle sue accuse personali rivolte alla figura del dott. Franchi, poiché non possediamo le dovute competenze scientifiche per farlo ed immaginiamo che i diretti interessati, se lo vorranno, avranno la possibilità di replicare o eventualmente smentire le accuse rivolte.

Ci teniamo tuttavia a sottolineare i modi del tutto inadeguati utilizzati dal dott. Silvestri, che immaginiamo dall’alto della sua cultura e preparazione scientifica, non dovrebbe aver problemi a contestare nel merito teorie a suo avviso errate, senza la necessità di avvalersi di una dialettica da stadio e di insulti. Atteggiamento, questo, che ha ulteriormente fomentato decine di commenti assolutamente deplorevoli, inclusi quelli di persone che hanno auspicato gravi malattie o addirittura la morte alle persone coinvolte nella proposizione dell’evento previsto per il prossimo 10 novembre con la partecipazione, tra gli altri, del dott. Franchi, commenti quindi rivolti anche alle famiglie di Senigallia che vi hanno attivamente aderito.

Se consideriamo inoltre che dietro a tutto il contesto ci sono i nostri figli e le premure delle famiglie per la loro salute, leggere commenti di questo calibro è a dir poco inquietante, constatare che il nostro Sindaco si associa a simili messaggi è imbarazzante! Il fatto che ci siano nostri concittadini che, al di la della mera contrapposizione legittima in seno ad una tematica così rilevante come quella delle vaccinazioni pediatriche, tollerino o fomentino un simile grave contrasto ed odio è preoccupante. Auspichiamo che tutte le persone civili, la maggior parte nella nostra Senigallia, possano prendere le distanze da questi atteggiamenti e vorremmo che lo faccia anche lei, signor Sindaco, con forza.

Archiviate queste premesse e viste le circostanze, ci sembra quanto mai singolare che lei non ricordi che già ad inizio settembre diverse decine di famiglie si rivolsero alla sua attenzione con una articolata lettera, un appello affinché considerasse una serie di problematiche relative all’applicazione della Legge 119/2017 sulle vaccinazioni pediatriche. Le chiedemmo un incontro, proponendo un dialogo. Le ricordiamo quindi che lei declinò questa nostra richiesta, non ritenendo di dover concedere spazio ad un confronto con le famiglie. Solamente a seguito di una nostra ulteriore comunicazione, nella quale si esternava la nostra totale delusione per lo scarso interessamento manifestato, lei ha ritenuto di doverci concedere un incontro, probabilmente ravvedendo, tardivamente, la concretezza e la serietà del nostro appello. Come ben sa, tuttavia, abbiamo ritenuto opportuno rivolgerci a soggetti che da subito hanno dimostrato una maggiore inclinazione ad ascoltare il disagio e le necessità delle famiglie, tra cui associazioni di genitori, studi legali, il Codacons e da ultimo i rappresentanti del gruppo Consigliare della lista civica Senigallia Bene Comune.

Alla luce di tutto questo, ci sembra paradossale che lei oggi strumentalizzi i recenti accadimenti e li sfrutti per attaccare politicamente alcuni rappresentati delle opposizioni cittadine, accusandoli di aver speculato su una tematica delicata e rilevante. I cittadini si sono rivolti innanzi tutto a lei, signor Sindaco, e solamente dopo essere stati ignorati, hanno cercato altre soluzioni. I rappresentanti del gruppo Consiliare Senigallia Bene Comune hanno forse solamente la responsabilità di aver voluto portare all’attenzione della comunità e del Consiglio Comunale le richieste dei cittadini, tra l’altro esponendosi coraggiosamente alle critiche; lei può dire di aver fatto altrettanto?

Tra le sue dichiarazioni lei afferma che le “interessa la prospettiva che guarda al futuro e non al contingente, che preferisce includere piuttosto che escludere, che pensa che la politica sia cooperazione per il bene collettivo e non annientamento dell’avversario”. Ci si chiede che fine avesse fatto questa sua vocazione quando molte famiglie le hanno chiesto appello oppure quando ha deciso di non prestarsi, nuovamente, ad una discussione democratica in sede di Consiglio Comunale lo scorso 26 ottobre, preferendo andare ad una festa.

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La controreplica della lista civica SENIGALLIA BENE COMUNE

Viste le polemiche, alcune confezionate ad arte, che si sono create sui social e sui giornali on-line sull’iniziativa prevista per il 10 novembre, vogliamo fare chiarezza.

  • Di cosa tratta l’incontro?

L’incontro ha per oggetto l’approfondimento normativo e applicativo della legge 119/2017 relativo alle vaccinazioni pediatriche. Quindi, cosa prevede la legge e come deve essere applicata.

  • Perché è stato organizzato l’incontro?

Un gruppo di famiglie di Senigallia, supportato dall’associazione “Genitori per la Vita”, ha chiesto al sindaco Mangialardi di poter svolgere degli incontri che chiarissero il modo di applicazione della legge sulle vaccinazioni.

Dopo non essere stati ascoltati si sono rivolti a Senigallia Bene Comune che, venendo incontro alle loro richieste, ha portato la questione in consiglio comunale;  vista la sensibilità sul tema, che interessa tutta la collettività, le stesse famiglie hanno chiesto di organizzare anche un incontro pubblico.

  • Chi è stato invitato all’incontro?

All’incontro sono stati invitati professionisti in diverse materie (medici, biologi, avvocati). L’invito è stato rivolto a medici specialisti in materia di vaccinazioni e pediatri, tra cui alcuni dipendenti della nostra ASUR che hanno rifiutato e il dottor Franchi, che ha accettato.

È stato invitato anche il presidente della sanità Volpini, il quale ha tuttavia declinato l’invito.

Sono stati altresì invitati l’avvocato Massimo Petracci, legale dell’associazione “Genitori per la Vita” ed esperto in materia e il dottor Claudio Piersimoni, microbiologo.

  • Cosa rispondiamo al professor Guido Silvestri?

Abbiamo letto il suo post su Facebook, che contesta la figura del dottor Franchi. Non vogliamo entrare nel merito della loro diatriba, perché l’incontro non ha ad oggetto la questione HIV/AIDS, sollevata dal professor Silvestri. Vogliamo parlare di applicazione della legge sulle vaccinazioni.

Visto il suo interessamento, cogliamo l’occasione per invitarlo a partecipare all’incontro, dibattendo sul tema dello stesso, mettendo a disposizione, se necessario, un collegamento Skype.

  • Qual è la nostra posizione sui vaccini?

Viste le solite, sterili e volgari accuse rivolteci dal sindaco Mangialardi, il quale non ha compreso che  il tema dell’incontro non è “vaccini sì, vaccini no”, lo rassicuriamo e ribadiamo: Senigallia Bene Comune è favorevole ai vaccini.

Come nostra consuetudine abbiamo dato spazio e voce ai cittadini, venendo incontro alle loro legittime esigenze, specie su un tema così delicato, creando un’occasione di confronto.

È infatti compito di chi si impegna in politica dare risposte alle persone ed ascoltare le loro esigenze. Invitiamo tutti i cittadini interessati al tema dell’incontro ad essere presenti e a dare il loro contributo nel merito, partecipando in modo costruttivo e pacato.

 

 

 

 

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