Torna la Festa della Cicerchia, quest’anno a Serra de’ Conti una grande kermesse attenta alla sicurezza

SERRA DE’ CONTI – L’organizzazione della Festa della Cicerchia di Serra de’ Conti è già in cantiere dalla fine dell’estate e, come ogni anno, coinvolge tutte le Associazioni serrane e i gruppi organizzati che vogliono mettersi in gioco, offrendo ai visitatori buona cucina, cordialità nell’accoglienza e spettacoli, nella logica degli “antichi sapori ritrovati” per riscoprire insieme le nostre tradizioni e radici culturali.

Per quest’anno le date sono il 24, 25 e 26 novembre e saranno attive 20 Cantine che prepareranno complessivamente circa 100 piatti (o pietanze), un considerevole impegno gastronomico e organizzativo unico a livello regionale. I volontari nei punti di ristoro (alcuni quasi dei veri ristoranti, mentre altri proporranno menù più agili e veloci, con attenzione ai giovani), secondo le previsioni, saranno circa 500, un piccolo “esercito” rigoroso nelle preparazioni quanto goliardico nel servizio.

Un’attenzione particolare sarà rivolta alla sicurezza, anche a seguito dei fatti di Piazza Castello a Torino del 3 giugno scorso e delle nuove disposizioni trasmesse dalle autorità competenti. Alle estremità del centro storico, in Piazza IV novembre (lato Senigallia) e in Piazza Leopardi (lato Montecarotto), verranno dislocati i servizi per interventi di sicurezza e pubblica incolumità: Protezione Civile, Ambulanza, Polizia Municipale e altri sistemi per l’emergenza.

Oltre alle Forze dell’Ordine, che ringraziamo sin d’ora per la consueta disponibilità e collaborazione, in ogni Cantina saranno incaricate 2 persone per la sicurezza, cui si aggiungono circa 30 volontari della Protezione Civile di Serra de’ Conti, i membri dell’Associazione Carabinieri in congedo e i componenti della Centrale Operativa Comunale (COC), quindi più di 100 persone operative, in questi compiti specifici, durante il fine settimana della Festa.

Naturalmente, il notevole impegno profuso a vantaggio della sicurezza (safety e security), non ci esime dal chiedere ai visitatori, ai turisti e alle famiglie di collaborare a gestire la “festa”, vivendola come un’occasione di divertimento, con moderazione e responsabilità, per stare insieme e accogliere tutti con “senso della misura”.

 

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