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La denuncia del Comitato Cittadino: “Il Laboratorio di Analisi dell’ospedale di Senigallia sempre più penalizzato”

La denuncia del Comitato Cittadino: “Il Laboratorio di Analisi dell’ospedale di Senigallia sempre più penalizzato”

La denuncia del Comitato Cittadino: “Il Laboratorio di Analisi dell’ospedale di Senigallia sempre più penalizzato”SENIGALLIA – “Finalmente – si legge in una nota del Comitato Cittadino per la difesa dell’ospedale – viene evidenziato quello che il Comitato ha già denunciato pubblicamente in alcuni comunicati e in vari incontri pubblici, non ultimo quello fatto presso un Circolo Culturale senigalliese nel mese di settembre.

“Noi abbiamo sempre sostenuto che questo cambiamento organizzativo che ha ridotto d’imperio le prenotazioni da 120 a 60 penalizzava i cittadini che hanno visto aumentare a dismisura le loro liste d’attesa, da 2/3 giorni fino anche a 17 giorni con conseguente spostamento dei prelievi ematici sui laboratori privati che addirittura hanno confezionato pacchetti quasi come nei supermercati:  fai tre analisi e ne paghi due.

“Questa è la “sanità pubblica alla buona” che contestiamo. Quella che dicendo di riorganizzarsi non fa altro che spostare risorse dal pubblico al privato e con grave disagio cittadino. Questo avviene perché i dirigenti sanitari e ministrativi dell’Area Vasta 2. di cui fa parte Senigallia, sono tutti dislocati nel territorio di Jesi e Fabriano, grazie a Ceriscioli, Volpini e C che li hanno nominati, lasciando scoperto totalmente il nostro Ospedale.

“Senigallia diventata il fanalino di coda e non è più un Laboratorio Analisi, vanto cittadino per i suoi precedenti primari, il prof. Ragaini, il dott. Mazzei e il dr. Quagliarini, ma è stato ridotto ad un semplice punto prelievo. Questo ci ricorda molto quello che è accaduto ai vari ospedali della zona quali Ostra, Corinaldo, Ostra Vetere e Arcevia che con la politica del carciofo sono stati spolpati e ridotti a punti di contatto cittadino e, quando va bene, ad ambulatori saltuari.

“Comunque noi siamo sempre propositivi e, oltre alla richiesta di tornare immediatamente al punto di partenza di ”120 PRELIEVI GIORNALIERI”, chiediamo la sostituzione del personale quando ammalato o in ferie oltre che ad una sua implementazione. Questo è compito specifico della posizione amministrativa e/o della Direzione sanitaria che gestisce il personale tecnico presente sul posto e che è pagata per svolgere questo compito, e non per creare disservizi.

“Seguiremo attentamente la vicenda – conclude il Comitato Cittadino – e non faremo sconti a nessuno sulla soluzione se non gradita ai cittadini”.

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