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Domenica al Teatro della Fortuna di Fano l’annuale appuntamento dell’Accademia Vitruvio Fanum

Domenica al Teatro della Fortuna di Fano l’annuale appuntamento dell’Accademia Vitruvio Fanum

FANO – Avrà luogo domenica 1° ottobre 2017 alle ore 17,30, presso la Sala Verdi del Teatro della Fortuna in Fano, l’ormai consueto appuntamento annuale dell’Accademia Vitruvio Fanum aperto alla cittadinanza con ingresso libero.

In questa occasione si è scelto uno spettacolo teatrale dal titolo: “ UNA PARTITA  A SCACCHI: GIORDANO BRUNO VS CLEMENTE VIII” con la messa in scena della Compagnia Drammatica Spazio T di Alghero (Sassari).

Lo spettacolo, intenso ed emozionante, tratto da un testo di Gerardo Picardo (titolo originale: “Giordano Bruno e la pietra della bellezza”) mette in scena un dialogo tra il filosofo e chi firmò la sua condanna al rogo nel 1600, Papa Clemente VIII, il fanese Aldobrandini.

Ad interpretare il nolano sulla scena è l’attore Maurizio Pulina nel ruolo di un Giordano Bruno molto contemporaneo; l’attore Michele Vargiu interpreta il  ruolo di un “ vecchio”  Papa.

L’idea registica di Chiara Murru, essenziale e delicata, ruota intorno ad una partita a scacchi nella quale Giordano Bruno può compiere, da uomo libero e lungimirante, ogni mossa, torre, cavallo, alfiere e pedone; mentre il Papa fa un piccolo passo alla volta, come il Re! Due mondi distanti, destinati a non incontrarsi mai, si sfidano, sino all’ultima mossa, a colpi di filosofia e religione, uomo, Dio e Natura.

In una sorta di non luogo sospeso tra il tempo e lo spazio, il Papa e l’Eretico si ritrovano per confrontarsi in un dialogo di cui il pubblico è lo spettatore esclusivo, il vero interlocutore di Giordano.

Filo conduttore della messa in scena la presenza della misteriosa donna a cui Giordano dedicò il Candelaio, Morgana, una sorta di alter ego femminile, rappresentata tra luce e ombra nel suggestivo video e con le musiche originali di Giulio Fanelli.

La rappresentazione verrà introdotta da Egidio Senatore, già assistente dell’ex direttore RAI Cultura Gabriele La Porta, ed egli stesso autore e conduttore radiotelevisivo: un commento critico-storico illustrerà la figura “europeista” di Giordano Bruno.

 

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