AREA METAUROECONOMIA

Al Sana di Bologna Girolomoni ha presentato i paccheri semintegrali

Al Sana di Bologna Girolomoni ha presentato i paccheri semintegrali

Alla fiera dedicata al biologico e al naturale la cooperativa marchigiana lancia una nuova pasta tutta da gustare

Al Sana di Bologna Girolomoni ha presentato i paccheri semintegrali ISOLA DEL PIANO – Una nuova linea semintegrale trafilata al bronzo, ricca di gusto e benefiche proprietà. Dopo il successo delle tagliatelle a nido presentate lo scorso anno, Girolomoni ha presentato all’edizione 2017 del Sana di Bologna un nuovo formato di pasta: i paccheri semintegrali, realizzati in collaborazione con il pastificio artigianale Columbro di Fano.

Il pastificio, anch’esso con sede nelle Marche come la storica cooperativa del bio, si dedica alla produzione di pasta biologica da oltre 40 anni. Fra le due aziende intercorre da tempo una grande intesa e coerenza di vedute, che ha condotto di recente alla realizzazione di questi due prodotti premium.

Nei paccheri semintegrali la lavorazione avviene secondo l’antica tradizione, trafilata al bronzo con lunghi tempi di essiccazione realizzata rigorosamente a bassa temperatura. Oltre 36 ore di riposo all’interno di celle statiche a meno di 60 °C consentono infatti di preservare intatte le qualità nutrizionali delle materie prime, fondamentali per una dieta sana e una migliore digeribilità. La trafilatura al bronzo conferisce inoltre alla pasta una consistenza ideale, la giusta porosità e rugosità per assorbire ed esaltare tutti i sapori del condimento.

La nuova linea semintegrale trafilata al bronzo si aggiunge alla ricca produzione della Cooperativa Girolomoni, azienda che ha fatto la storia del biologico nel nostro Paese. Nata negli anni ’70 a Isola di Piano, nelle Marche, è stata fondata da Gino Girolomoni, precursore del biologico in Italia, imprenditore, scrittore e pensatore. Dal suo sogno e della sua lungimiranza sono nate le eccellenze della cooperativa: la pasta di grani antichi (Cappelli, Graziella Ra, Farro Triticum dicoccum), la pasta di grano duro e tanti altri prodotti fra cui cereali, cous cous, legumi e farina, che rendono completa l’offerta biologica Girolomoni.

——————————————-

Gino Girolomoni Cooperativa Agricola

La storia della Gino Girolomoni Cooperativa Agricola® inizia nel 1971, quando Gino Girolomoni, giovane sindaco del comune di Isola del Piano (PU), cominciò a promuovere iniziative volte a valorizzare e sostenere l’antica civiltà contadina. Queste prime esperienze furono alla base della nascita, nel 1977, della Cooperativa Alce Nero, di cui verrà ceduto il marchio circa 25 anni dopo, diventando Montebello®. In seguito alla scomparsa del suo fondatore, avvenuta nel marzo del 2012, il marchio Montebello® cede il passo al marchio Girolomoni®. Con i suoi 200 agricoltori, trentasette dipendenti e con oltre 11,5 milioni di fatturato (anno 2015), la cooperativa Gino Girolomoni ha contribuito in modo sostanziale allo sviluppo del biologico in Italia e rappresenta, oggi, uno dei punti di riferimento più importanti del panorama del biologico del nostro Paese.

Fondazione Girolomoni

La Fondazione culturale che oggi prende il nome dal suo fondatore, Gino Girolomoni, è stata fondata nel 1996 con il nome di Fondazione Alce Nero. Il suo scopo primario è la conservazione e l’archiviazione degli scritti, dei documenti e del patrimonio librario lasciati da Gino Girolomoni, nonché la divulgazione del suo pensiero, la prosecuzione degli eventi culturali da lui avviati e la valorizzazione dei luoghi in cui la vita e il paesaggio agrario, grazie a lui e alla moglie Tullia Romani, hanno ritrovato significato e potenzialità economiche. La Fondazione trova sede presso il Monastero di Montebello, tra Urbino e Isola del Piano nella provincia di Pesaro-Urbino.

Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it