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Piergiorgio Fabbri: “La Regione è in preoccupante ritardo nell’applicazione del Psr”

Piergiorgio Fabbri: “La Regione è in preoccupante ritardo nell’applicazione del Psr”

Piergiorgio Fabbri: “La Regione è in preoccupante ritardo nell’applicazione del Psr”

Piergiorgio Fabbri: “La Regione è in preoccupante ritardo nell’applicazione del Psr”URBINO – <<La Regione è in preoccupante ritardo nell’applicazione del PSR>>, parole del consigliere di minoranza del M5S Piergiorgio Fabbri (nella foto). <<Ho partecipato alla riunione del Comitato di Sorveglianza del PSR tenutasi ad Ascoli Piceno, e ne sono uscito preoccupato: la Regione, ripeto, è in ritardo sull’applicazione del PSR e rischiamo di perdere una fetta dei fondi europei affidataci. Da un lato – ha rimarcato Fabbri – ho registrato con piacere l’introduzione dei fondi di solidarietà aggiuntivi per il terremoto (circa 160 milioni), ma dall’altro, considerati i dati che gli uffici hanno esposto, devo prendere atto che siamo ben lontani dall’obiettivo di impiego che l’Europa ci chiede di raggiungere, infatti dovremmo spendere oltre 114 milioni entro la fine del 2018, mentre siamo riusciti a spenderne solo 38 a fine giugno (pari ad un terzo del dovuto) e restano poco più di quindici mesi per spendere il resto. Occorre sottolineare – continua Fabbri – che ai ritardi regionali si aggiungono i ritardi (patologici) dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA) che deve effettuare coordinamento, controlli e certificazioni di spesa ma li esegue con mesi di ritardo, si rende perciò necessaria anche un’azione a livello “centrale” per stimolare l’organismo pagatore ad una necessaria maggiore celerità nell’erogazione dei servizi dovuti, affinché non si espongano a rischio di disimpegno questi investimenti così importanti per i nostri territori.

“Purtroppo – insiste Fabbri – tutta l’attuazione del PSR presenta ritardi, causati in parte anche dall’emergenza terremoto; l’analisi dei dati fornisce evidenti riscontri: occorre attivare quasi 170 milioni emettendo nuovi bandi, mentre attendono di essere assegnati fondi per oltre 140 milioni all’interno dei bandi già in essere, infine, e questo è il dato più critico, sono stati finora spesi solo 43 milioni (pari all’8% dei fondi disponibili) che comprendono anche trascinamenti provenienti dal vecchio PSR (scaduto nel 2013).

“A tutto questo si deve aggiungere – conclude Fabbri – il carico di lavoro dovuto ai bandi relativi ai fondi aggiuntivi del terremoto, che, come comunicato dagli uffici, non saranno emessi prima della primavera prossima. Considerata la situazione, chiedo all’assessore Anna Casini uno sforzo straordinario per recuperare il ritardo accumulato ed evitare che fondi assegnati alla nostra Regione vengano utilizzati da altre regioni più brave e solerti nella programmazione ed attuazione dei rispettivi piani. Aggiungere alla tragica e deficitaria gestione post sisma, anche il ritiro dei fondi affidatici, sarebbe un insopportabile ulteriore danno a carico dei marchigiani>>. (eg)

 

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