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L’Anpi di Ancona sulla commemorazione di Ostra: “I sentimenti antifascisti e democratici devono sempre connotare il ruolo delle Istituzioni”

L’Anpi di Ancona sulla commemorazione di Ostra: “I sentimenti antifascisti e democratici devono sempre connotare il ruolo delle Istituzioni”

ANCONA – Non si placa la polemica sulla commemorazione dei fascisti uccisi, nel 1944, a Ostra. “L’Anpi della provincia di Ancona – si legge in un documento -, in merito all’episodio di Ostra, ribadisce la sua ferma condanna per quanto reiterato negli anni, sulla scia di mistificazioni e di un revisionismo dilagante, che vorrebbe accreditare una sorta di parificazione delle tragiche vicende che segnarono la fine della II Guerra Mondiale, ponendo sullo stesso piano quanti combatterono e diedero la vita per liberare l’Italia dalla dittatura fascista e dall’occupazione nazista, e chi ne fu artefice e servo.

“In particolare l’Anpi, a fronte del sacrificio dei partigiani Maggini, Brutti e Galassi il cui assassinio è rimasto impunito, stigmatizza il tentativo di attribuire a risentimenti emotivi quello che non potrà essere cancellato dal giudizio della storia tanto più in presenza di un’ostentata simbologia dal chiaro richiamo nazista e fascista.

“L’Anpi – si legge sempre nel documento -, certa dei sentimenti antifascisti e democratici sanciti dalla nostra Costituzione, e che devono sempre connotare il ruolo delle nostre Istituzioni, rinnova le richieste di impegno in tale direzione a tutti i rappresentanti delle Istituzioni, dei partiti, delle forze sociali e della cittadinanza al fine di salvaguardare i valori fondanti la nostra Democrazia”.

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