AREA MISACRONACAIN PRIMO PIANO

SENIGALLIA / Indagato per lesioni personali il giovane vittima dell’aggressione in via Podesti

SENIGALLIA / Indagato per lesioni personali il giovane vittima dell’aggressione in via Podesti

Un provvedimento preso in considerazione dei segni di colluttazione rinvenuti sul corpo del ragazzo deceduto a seguito del lancio dal quarto piano della palazzina. “Si crede fortemente però e ci si augura – afferma l’avvocato Roberto Paradisi – che il procedimento penale sfoci presto nel naturale epilogo dell’archiviazione”

SENIGALLIA – “Si è tenuto questa mattina, davanti al Pm Dicuonzo, l’interrogatorio del giovane rimasto vittima dell’aggressione da parte di Alessandro Piolo la scorsa settimana. Formalmente – afferma l’avvocato Roberto Paradisi -, visti i segni di colluttazione rinvenuti sul corpo del ragazzo deceduto a seguito del lancio dal quarto piano della palazzina di via Podesti, la giovane vittima dell’aggressione ha assunto la veste di indagato per lesioni personali. Motivo per cui ho personalmente assistito il giovane durante l’interrogatorio tenutosi presso la caserma dei carabinieri di Senigallia. Un atto, quello della iscrizione nel registro degli indagati, per ora certamente dovuto da parte della Procura”.

“Si crede fortemente però e ci si augura – aggiunge l’avvocato Roberto Paradisi – che il procedimento penale sfoci presto nel naturale epilogo dell’archiviazione. Ritengo infatti che sia emerso e stia emergendo con chiarezza che le lesioni riportate dal Piolo (a parte le lesioni da precipitazione) siano la naturale conseguenza di un’azione concreta, attualizzata nel momento della violentissima aggressione e proporzionata all’offesa che non può che configurare una palmare ipotesi di legittima difesa.

“A tal proposito il giovane, in quasi tre ore di interrogatorio, ha ripercorso minuto per minuto e con grande lucidità tutte le fasi della serata fornendo una versione dei fatti credibile e coerente e, soprattutto, ad avviso di questa difesa, assolutamente compatibile con tutti gli elementi di prova fino ad ora emersi in questa drammatica vicenda. Ovviamente abbiamo piena fiducia nel lavoro della magistratura e attendiamo i riscontri definitivi dell’esame autoptico per fare, insieme al nostro consulente dottor Pasquali – conclude l’avvocato Roberto Paradisi -, ogni ulteriore opportuna considerazione”.

 

Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it