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TRECASTELLI / Nicola Peverelli accusa: “Amministrazione comunale clandestina sul progetto migranti”

TRECASTELLI / Nicola Peverelli accusa: “Amministrazione comunale clandestina sul progetto migranti”

TRECASTELLI / Nicola Peverelli accusa: “Amministrazione comunale clandestina sul progetto migranti”di NICOLA PEVERELLI*

TRECASTELLI – Per una mera casualità sono venuto a conoscenza che Trecastelli ospiterà (o forse già ospita) dei richiedenti protezione internazionale.

Nella mia veste di consigliere comunale ho presentato all’amministrazione formale interpellanza al fine di meglio comprendere in che cosa consista il “progetto accoglienza migranti” chiedendo nello specifico: chi gestirà il progetto e con quali modalità, in quale struttura saranno ospitati i richiedenti protezione internazionale, età sesso numero e provenienza dei richiedenti, se ai richiedenti verrà richiesto l’espletamento di attività in favore della comunità ospitante, le misure di controllo che verranno adottate a presidio della sicurezza pubblica, ogni aspetto economico legato al progetto e quando il medesimo avrà inizio.

Dopo i canonici 30 giorni l’Amministrazione comunale “risponde” facendo presente che tutti i comuni facenti parte dell’ambito sociale territoriale n. 8 – e quindi anche Trecastelli – hanno siglato un protocollo che prevede l’interazione di Prefettura, Comuni e associazioni su progetti di volontariato rivolto ai richiedenti protezione e null’altro, e di rivolgere le mie richieste alla Prefettura di Ancona!

All’interno del protocollo cui si fa riferimento il ruolo previsto per i comuni ospitanti è particolarmente attivo ed è inimmaginabile ipotizzare che l’attuale amministrazione non sia in grado di fornire le informazioni richieste!

Tale forma di “omertà”, oltre che esecrabile ed irricevibile sotto il profilo istituzionale, rafforza la convinzione che l’attuale amministrazione prediliga agire, usando un eufemismo, “nel più ampio  riserbo” peraltro su una problematica attuale e molto sentita dalla comunità posto che molti comuni stanno invitando il Governo(di cui le Prefetture sono una proiezione locale) ad una forte assunzione di autoresponsabilità circa la politica migratoria che vede il nostro Paese, per una precisa scelta politica, meta convenzionalmente privilegiata del fenomeno migratorio.

Da ultimo, appare doveroso rappresentare ai nostri “illuminati” amministratori locali che se si vuole gestire l’accoglienza, senza inutili e stucchevoli tensioni,  il punto di partenza è rappresentato dalla trasparenza da cui discende la conoscenza ossia ciò che aiuta una comunità a comprendere un fenomeno, quale quello migratorio, che giocoforza interesserà tutti e che deve essere gestito con razionalità, responsabilità e fermezza.

*Consigliere comunale di Trecastelli

 

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