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FANO / Diversità e innovazione, due progetti al Fablab di Sant’Arcangelo

FANO / Diversità e innovazione, due progetti al Fablab di Sant’Arcangelo

Saranno presentato giovedì mattina dagli studenti del biennio dell’Ite Battisti durante l’incontro curato dal professor Domenico Consoli

FANO / Diversità e innovazione, due progetti al Fablab di Sant’Arcangelo

FANO – Gli studenti del Biennio dell’ ITE “C. Battisti” durante l’incontro “Diversità e Innovazione”, a cura del prof. Domenico Consoli, presenteranno, giovedì 8 giugno alle ore 9,30 presso il Fablab S. Arcangelo, due progetti: “Dialogo Digitale tra Persone di Diverse Etnie” e “Laboratorio di Impresa Innovativa (Multiculturale)”. Entrambi i progetti hanno l’obiettivo principale di abbattere i pregiudizi verso le persone di cultura “diversa” dalla nostra e di stimolare la cultura dell’ospitalità e dell’ accoglienza.

Oggi, da dati diffusi dal MIUR, risulta che sono quasi 815.000 gli studenti con cittadinanza non italiana presenti in tutti gli istituti scolastici del territorio nazionale, dall’infanzia alla secondaria di II grado. Sono il 9,2% del totale della popolazione scolastica. Una presenza ormai strutturale e pressoché stabile. Rispetto all’ anno scorso la percentuale è cresciuta dello 0,1% in più. Circa un quarto (203.979) degli alunni stranieri si trova in Lombardia. Le nazionalità più diffuse sono quelle rumene, albanesi e marocchine.

Nella vita di tutti i giorni si usa spesso la parola diverso: diverso nelle abilità (diversamente abile), diverso nella cultura, nelle tradizioni, negli usi e costumi. Il più delle volte il termine “diverso” viene utilizzato in modo negativo. La diversità è invece una risorsa e una ricchezza. Non possiamo essere tutti uguali, uno “fotocopia” dell’altro. La diversità ci permette di essere unici.  La diversità delle culture è qualcosa da valorizzare e non da temere. Anche nel settore aziendale la diversità permette di risolvere un problema (problem solving) da punti di vista differenti e di trovare una soluzione che vada bene per tutti i consumatori di un mercato oramai globalizzato. Nella Silicon Valley e nelle grandi imprese high-tech americane, hanno lavorato e ci lavorano tutt’ora tanti ingegneri indiani, coreani, cinesi, italiani, rumeni, moldavi, africani,… Le multinazionali mondiali “ospitano” al loro interno tanti immigrati e non solo persone per lavori a basso contenuto intellettuale. La multiculturalità, per un’ impresa, può spesso rappresentare un vantaggio competitivo.

All’ interno dell’evento si susseguiranno anche delle testimonianze di ospiti richiedenti asilo che hanno seguito i corsi di alfabetizzazione di lingua italiana organizzati dagli operatori dell’ Associazione Millevoci di Fano che ha come obiettivo sociale quello di promuovere l’intercultura.

 

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