AREA MISAEVENTI

Oltre mille persone a Corinaldo per il Sementi Festival

Oltre mille persone a Corinaldo per il Sementi Festival

Oltre mille persone a Corinaldo per il Sementi Festival

CORINALDO – Successo di pubblico per la prima edizione del “Sementi Festival”, iniziativa organizzata dal Comune di Corinaldo e dall’Ashram Joytinat Yoga Ayurveda, in collaborazione con le due associazioni “La Grande Via” e “La Terra e il Cielo”. Il Festival, andato in scena da venerdì 12 a sabato 13 maggio (ma con anche un “dopo Festival” all’agriturismo “Joytinat, nella giornata di domenica 15), ha visto la partecipazione di oltre un migliaio di spettatori. I quali già da venerdì hanno compreso il fulcro su cui ha ruotato l’intera manifestazione: stile di vita e cibo sani e qualità del biologico e della proposta culturale. La location principale è stata piazza Il Terreno. Dove ha esordito il dottor Franco Berrino, epidemiologo e da anni dedicatosi alla prevenzione dei tumori. “Siamo catturati dal cibo – ha detto Berrino – esclusivamente per il piacere che ci offre: una prerogativa a cui l’industria sta lavorando alacremente per attanagliare ancora maggiormente il consumatore così da renderlo schiavo dei prodotti a più alta diffusione”.

Ci sono rimedi? “Basare l’alimentazione quotidiana sul cibo vegetale – è la risposta di Berrino –, su tutti cereali, verdure, legumi, frutta. Oltre a noci, nocciole, mandorle. Ed evitare il più possibile insaccarti e bevande zuccherate. Una dieta simile riduce drasticamente l’insorgere di gravi malattie”. All’intervento di Berrino ha fatto seguito uno spettacolo di danza estremamente affascinante, che ha visto la terra elemento protagonista conclusivo e racchiuso in una sfera creata ad hoc, organizzato appositamente per il Festival dai Performers della E.sperimenti della GDO Dance Company/Eleina D. Anche la giornata di sabato 13 si è aperta all’insegna della salute: dapprima piazza Il Terreno ha ospitato un corso di yoga, guidato dal maestro Ashram Joytinat, a cui hanno partecipato una quarantina di persone. Allo yoga ha fatto seguito la tavola rotonda “Agricoltura tra sostenibilità e mercato”, a cui hanno presenziato lo stesso Berrino, Giovanni Piersanti (che si è ritagliato pure il ruolo da moderatore), Bruno Sebastianelli de “La Terra e il Cielo” e Antonio Lo Fiego dell’associazione Biodinamica.

“In pochi anni – ha esordito Sebastianelli – le aziende produttrici del biologico sono cresciute del 20%. Un dato che ci fa comprendere che possiamo, dobbiamo cambiare il mercato, senza, al contrario, diventarne schiavi. Un esempio? Nelle valli Misa e Nevola si consumano 24mila quintali di pasta all’anno: noi, sempre annualmente, ne produciamo 8mila. E’ un dato che deve far riflettere per modificare le nostre mentalità. Anche perché l’Italia, a seguito di questa produzione indiscriminata, è il primo consumatore di pesticidi. E un consumatore ingerisce due kg di pesticidi all’anno”. “Stiamo lavorando da anni sulla biodiversità – ha proseguito Lo Fiego –. Le sementi biologiche hanno un senso, vantaggioso per i consumatori: non vengono utilizzati parassitari ma, al contrario, solo prodotti che non danneggiano il consumatore”.

Chiudere il confronto è stato compito di Berrino, che ha sottolineato nuovamente la differenza sostanziale tra cibi industriali, prodotti su larga scala e i cibi biologici”. A dare un tocco di originalità, nel pomeriggio di sabato 13, ci ha pensato Jacopo Fo. “Vivere in eterno mangiando solo dinosauri” è stato il suo spettacolo. Dove, rimanendo fedele al tema portante del Festival ma in chiave ironica, ha coinvolto il pubblico , con un incontro divertente che si è posto l’obiettivo di stigmatizzare luoghi comuni che hanno soggetto l’alimentazione biologica”. Anche i  bambini hanno avuto il loro momento (erano presenti anche famiglie provenienti da altre regioni), con un Laboratorio nella Biblioteca comunale (“Coloriamo con la verdura” il titolo) e una merenda offerta dai ragazzi dell’Ashram Joytinat, che hanno aiutato la dr.ssa Monia Di Cosimo, responsabile della Biblioteca, con la lettura di storie ispirate alla terra. A calare il sipario sul Festival ci ha pensato un concerto decisamente particolare, la “Musica delle Piante”, in collaborazione con Damahur Bologna. Con un macchinario apposito è stato possibile ascoltare i suoni emessi dalle piante dewll’agriturismo Joytinat.

“Siamo estremamente soddisfatti – è stato il commento al riguardo della tre giorni di Festival del Sindaco Matteo Principi – sia di come sono andate le cose sia della consistente presenza di turisti e cittadini, convenuti a Corinaldo appositamente per “Sementi Festival”. Una novità assoluta nel panorama nazionale, che ha richiamato quanto di buono abbiamo seminato durante questi anni: benessere tramite la cultura, l’alimentazione e uno stile di vita corretto”.

Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it