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A Belvedere Ostrense va in scena La storia di Sasha

A Belvedere Ostrense va in scena La storia di Sasha

A Belvedere Ostrense va in scena La storia di Sasha BELVEDERE OSTRENSE -. È tutto pronto per “La storia di Sasha”, il reading di voce (Antonio Lucarini) e musica (Giovanni Brecciaroli) che venerdì 28 aprile alle ore 21 sarà ospitato all’interno delle Cantine dell’ex Convento delle Clarisse a Belvedere Ostrense. “La storia di Sasha”  racconta gli ultimi struggenti attimi di vita di Alexander, ventenne ucraino ucciso dalla leucemia. “Credo che la sua storia meriti ancora oggi di essere raccontata – spiega l’autore Vittorio Graziosi -, per la forza, l’intensità e la passione che l’hanno ispirata. Lo spettacolo ci permetterà di raccogliere i fondi per l’acquisto di un quadro, che il maestro Massimo Nesti dipingerà durante lo svolgimento dell’opera, da donare alla parrocchia di Arquata del Tronto, gravemente lesionata dopo gli eventi sismici dello scorso agosto”.  Graziosi è venuto a conoscenza della storia di Alexander grazie a “Sangue di Rosa Scarlatta”, il racconto da lui pubblicato nel 2008, i cui proventi furono devoluti all’Associazione Onlus Nabat, a sostegno del reparto Oncologia pediatrica dell’ospedale di Kiev.  “Lì era ricoverato Sasha – ricorda – . Dopo la sua morte, la mamma mi contattò tramite la presidentessa di Nabat, insistendo per un appuntamento. Ci siamo incontrati a Kiev, dove mi ha abbracciato e mi ha voluto parlare del figlio, dandomi anche delle sue foto. Con discrezione se ne andò senza chiedermi niente, ma dall’emozione di quell’incontro è nata “La storia di Sasha”, che poi è diventata l’appendice di “Sangue di Rosa Scarlatta”. Sono felice che, tramite questo evento in beneficenza, il coraggio di Alexander di continui a vivere in chi ne ha bisogno”. L’ingresso dello spettacolo è gratuito; al termine della serata sarà offerto un piccolo rinfresco.

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Vittorio Graziosi: autore di numerosi testi tra cui L’ombra delle onde (1998), Come adottare una nuvola (1998), Le giunchiglie in riva al fiume (1999), La lieve trama dell’usignolo (2001), La vita è un arco teso (2004). Grazie a Sotto il segno della bilancia (2012) scritto a quattro mani con Fabio De Nunzio (inviato di Striscia la notizia), ha recentemente vinto il premio internazionale letterario Pegasus Città di Cattolica.

Antonio Lucarini (voce recitante): inizia a fare teatro nel 2006. I suoi temi forti e dissacranti uniti al suo stile di recitazione fuori dalle righe sono il suo tratto distintivo. Dal 2012 al 2015 è co-direttore artistico del teatro Mestica di Apiro. Da circa due anni, oltre che portare in scena testi propri, si esibisce in letture teatrali di vario genere, ottenendo ottimo riscontro di pubblico e critica.
Giovanni Brecciaroli (chitarra e voce): compositore e musicista versatile d’estrazione moderna, prima di approdare al canto lirico, studia chitarra classica, chitarra Jazz e flauto traverso. Si esibisce in Italia, in Francia, Cecoslovacchia, Ungheria. Dal 2006 si dedica alla chitarra flamenca e attualmente dirige il coro Santa Lucia di Jesi.
Massimo Nesti (pittore): artista diplomatosi nel 1991 all’Accademia di Belle Arti a Brera, basa la sua ricerca pittorica sullo studio delle forme del corpo umano e su un interesse tonale per il paesaggio. È docente di disegno, pittura, grafica, illustrazione e fumetto nonché organizzatore di corsi di arti figurative, grafica, comunicazione d’immagine ed eventi culturali. Si interessa anche di illustrazione e computer art.

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