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SENIGALLIA / Evitato uno scontro tra attivisti di Casa Pound e giovani dei centri sociali

SENIGALLIA / Evitato uno scontro tra attivisti di Casa Pound e giovani dei centri sociali

Il contatto tra le parti non c’è stato per la presenza massiccia di agenti di polizia e carabinieri in tenuta antisommossa. Il racconto del consigliere comunale Roberto Paradisi che, dopo aver ricevuto insulti dagli estremisti di sinistra mentre si stava recando in farmacia, chiede le dimissioni dell’assessore Girolametti

SENIGALLIA / Evitato uno scontro tra attivisti di Casa Pound e giovani dei centri sociali SENIGALLIA / Evitato uno scontro tra attivisti di Casa Pound e giovani dei centri sociali

SENIGALLIA – I poli estremi, in politica, non si sono mai amati. Anzi, hanno sempre cercato lo scontro, anche fisico. Una sfida infinita. Ed il centro storico di Senigallia, spesso e volentieri, è stato teatro di scontri, anche violenti.

Ed anche oggi si è rischiata l’ennesima contrapposizione tra le parti. Evitata solo per la presenza di un consistente nucleo di agenti della Polizia di Stato e di Carabinieri, presenti in città in tenuta antisommossa.

In Corso Due Giugno si sono dati appuntamento una ventina di attivisti del gruppo politico di estrema destra Casa Pound per un volantinaggio programmato ed autorizzato. In contemporanea, a poche decine di metri di distanza, in piazza Saffi, si è svolta una contromanifestazione organizzata dai centri sociali della città che hanno intonato a lungo canti e cori antifascisti.

In mezzo polizia e carabinieri ad evitare il contatto tra le parti. Contatto che, tra attivisti di Casa Pound ed esponenti dei centri sociali, non c’è stato.

Vittima indiretta di questa massiccia presenza di esponenti dell’estrema sinistra e dei centri sociali è stato anche il consigliere comunale dell’Unione Civica, l’avvocato Roberto Paradisi. A raccontare i brutti momenti vissuti è lo stesso consigliere comunale.

“Entro nel Corso 2 Giugno per andare in farmacia – scrive sulla sua pagina Facebook – e vengo aggredito da questa fauna da centro sociale. Sono stato gratuitamente oggetto di insulti e lancio di oggetti davanti a carabinieri e polizia”.

“Questi ultrà, figli di papà progressisti – afferma il consigliere Paradisi -, non hanno mai gradito la pubblicazione, da parte mia, dei tanti contributi e favoritismi ottenuti dall’Amministrazione comunale. Presente alle loro spalle anche l’immancabile assessore Girolametti, maestro di censura.

“I baby estremisti – aggiunge l’avvocato Roberto Paradisi – volevano impedire una libera manifestazione di Casa Pound.

“Dignità vorrebbe – conclude l’avvocato Paradisi – che l’assessore protettore dei no global si dimettesse oggi stesso. Il sindaco chieda conto di questa vergognosa presenza e pretenda le dimissioni immediate”.

QUI SOTTO IL VIDEO DELL’AGGRESSIONE A ROBERTO PARADISI

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