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Il mare si prepara a scaricare altri detriti sulla spiaggia di Senigallia

Il mare si prepara a scaricare altri detriti sulla spiaggia di Senigallia

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SENIGALLIA – Con la Pasqua in arrivo si stanno accelerando le operazioni di pulizia della spiaggia. Operazioni che avvengono dopo il sopralluogo dell’assessore regionale all’Ambiente, Angelo Sciapichetti, e le conseguenti linee guida approvate dalla Giunta regionale. Linee guida che – va detto – ricalcano precedenti indicazioni e che dovrebbero essere prese nella giusta – e dovuta – considerazione da tutti i Comuni della costa marchigiana, per una strategia gestionale improntata alle buone pratiche nella pulizia degli arenili, in modo da evitare – nello stesso tempo – spese folli. E, conseguenti, aumenti delle imposte per i cittadini.

Un provvedimento, quello adottato  dalla Regione che mira, per dirla con le parole dello stesso assessore Sciapichetti, a facilitare le operazioni di pulizia degli arenili, aiutando i Comuni a spendere meno. Gli oggetti e i materiali spiaggiati, finché rimangono in spiaggia, secondo le norme vigenti, non sono infatti veri e propri rifiuti. E non devono quindi, necessariamente, essere smaltiti come tali. Dovranno essere separati e, gran parte di essi, destinata al riutilizzo, anche per produrre energia. Così quello che dovrà finire in discarica sarà la minima parte e il costo finale sarà fortemente ridimensionato. Indicazioni precise che le Amministrazioni comunali, ad iniziare da quella di Senigallia, dovranno prendere nella debita considerazione.

Infatti nelle operazioni di pulizia la quantità di sabbia asportata, in assenza di accorgimenti, può arrivare anche al 70 per cento del peso dei rifiuti raccolti, con i connessi – esorbitanti ed inopportuni – costi di smaltimento in discarica. Secondo la Regione sono necessarie quindi azioni dirette, sia a ridurre al minimo la quantità di sabbia asportata, affinché il sistema spiaggia sia preservato, sia dirette alla corretta gestione dei materiali riportati e dei rifiuti.

Le linee guida approvate dalla Giunta regionale chiariscono anche un punto essenziale: “I Comuni provvedono alla pulizia degli arenili nei tratti di spiaggia libera, mentre in quelli in concessione provvedono i concessionari”. E questo, almeno a Senigallia, non sembra verificarsi.

Va comunque detto chiaramente che con le linee guida approvate dalla Regione vengono migliorati anche i servizi di igiene urbana nelle aree marittime, preservata la risorsa sabbia, contrastata l’erosione, migliorata la gestione dei diversi rifiuti, riducendone il conferimento in discarica, promuovendo la produzione di energie rinnovabili, nell’ottica dell’economia circolare.

Per quanto riguarda nello specifico Senigallia, dove l’attività di pulizia dell’arenile, in questi giorni, sta andando avanti celermente, va però aggiunto – come si può facilmente notare dalle foto che pubblichiamo – che il mare ha ancora tanti detriti – di ogni genere – da scaricare sulla spiaggia. Un mare nero che, prima o poi, si libererà completamente di quanto ha “ricevuto” negli ultimi giorni.

Ecco quindi perché si ritiene non solo necessaria ma indispensabile, una vera pulizia dei fiumi.

Nelle foto (di Goffredo Marcosignori): il mare antistante la spiaggia di Senigallia, ancora pieno di detriti di ogni genere

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