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MONDOLFO / Nuovi passi per portare la medicina complementare al Bartolini

MONDOLFO / Nuovi passi per portare la medicina complementare al Bartolini

Il consigliere regionale Federico Talè ha incontrato i referenti del Comitato per la salute pubblica

MONDOLFO / Nuovi passi per portare la medicina complementare al Bartolini

MONDOLFO  – Una delegazione del Comitato per la salute pubblica si è incontrata con il consigliere regionale Federico Tale’ di Mondavio. Continuando la serie di incontri con i personaggi sia politici che dirigenziali per la sensibilizzazione delle tematiche socio-sanitarie della nostra comunità.

“Con il consigliere regionale Talè, che conosce molto bene Mondolfo, abbiamo affrontato diversi argomenti.  Per primo  – afferma Mirella Caronti, presidente del Comitato per la salute pubblica –  gli abbiamo chiesto se è possibile e come istituire la giornata marchigiana dedicata agli “stomizzati”, coloro che convivono con il sacchettino attaccato alla pancia. Collegata con quella internazionale per darle maggiore rilievo. Poi, come poter aiutare i volontari che si dedicano alle cure degli animali abbandonati, in modo da agevolarli nel trovare dei terreni con un rustico per adibilirli a ricovero. Successivamente siamo passati alla istituenda Casa della Salute di Mondolfo ed alla Rsa che ancora funziona a “scartamento ridotto”.

“Come ad altri gli abbiamo sottoposto la necessità di organizzare la Casa della Salute di tipo “B”, la quale per delibera di giunta regionale doveva essere completata entro il 31/12/2016. Per definirla tale occorre organizzare l’attività dei medici di cure primarie (o medici di famiglia) nella struttura ex-ospedaliera del Bartolini o nelle immediate vicinanze.

“Inoltre occorrerebbe un servizio radiologico,  almeno, per le basse e medie intensità patologiche che darebbe sollievo a tanti anziani ora costretti a recarsi dal privato oppure in altre località.

Infine gli abbiamo rappresentato quello che è il nostro sogno da tempo. Caratterizzare la nostra struttura ex-ospedaliera del Bartolini” come centro per la Valcesano della medicina complementare (omeopatia, agopuntura, fitoterapia, ecc.) integrata alla convenzionale, dato che la Regione Marche è stata la prima ad aver regolato con una propria legge l’esercizio di tali attività sanitarie.

“Il consigliere regionale, oltre ad aver preso nota di tutto quanto indicato – conclude Mirella Caronti, presidente del Comitato per la salute pubblica -, si è dimostrato molto disponibile”.

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