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MONDAVIO / La Rsa torna a pieno regime, si passa da 20 a 36 posti letto

MONDAVIO / La Rsa torna a pieno regime, si passa da 20 a 36 posti letto

Dopo un anno e mezzo riapre il secondo piano della struttura, rimasto chiuso per un intervento di completa climatizzazione

MONDAVIO / La Rsa torna a pieno regime, si passa da 20 a 36 posti lettoMONDAVIO – “La Residenza sanitaria assistenziale di Mondavio torna operativa al 100%”. A dare la notizia è il consigliere regionale, membro della Commissione Sanità e Politiche Sociali, Federico Talè, che spiega: “Dopo un anno e mezzo riapre il secondo piano della struttura, rimasto chiuso per un intervento di completa climatizzazione”.

“Sabato scorso – riprende Talè – ho effettuato personalmente un sopralluogo, constatando che tutti i lavori sono stati portati a termine, facendo seguito alle opere di ristrutturazione già realizzate per eliminare i danni procurati dalla nevicata record del 2012 e a quelle di adeguamento del sistema antincendio. Adesso ci sono i presupposti perché la Rsa riprenda a funzionare nella sua interezza, mettendo a disposizione tutti i suoi 36 posti letto, che da 18 mesi erano ridotti a 20. Già dalla prossima settimana arriveranno i primi nuovi degenti e, naturalmente, verrà reintegrato anche il personale, che a pieno regime è composto da 6 infermieri e 16 operatori socio sanitari, affiancati al mattino da un medico Asur, mentre il pomeriggio e la notte la copertura è garantita rispettivamente dai dottori di base che esercitano a Mondavio e dalla guardia medica”.

Evidenziati questi aspetti, il consigliere regionale ricorda che “la Rsa è destinata a pazienti non autosufficienti, non curabili a domicilio, che si trovano in una condizione stabilizzata ma che richiedono un’intensità assistenziale alta a causa della presenza di patologie croniche multiproblematiche. L’inserimento viene disposto dall’Unità di Valutazione Distrettuale (Uvi), un organismo composto da più figure professionali che ha il compito, dopo la valutazione della persona, di definire il percorso di assistenza e di cura.

L’accesso può essere segnalato all’Uvi anche dal medico di base. Quella di Mondavio, aperta il 15 marzo 2001, e quella di Mondolfo, diventata operativa nell’aprile dell’anno scorso e dotata di 16 posti, sono le uniche due Residenze sanitarie assistenziali pubbliche dell’ex Zona Territoriale 3 (Fano, Pergola e Fossombrone, per un totale di 137mila abitanti) e svolgono un ruolo fondamentale per questo ampio territorio e più in particolare per la vallata del Cesano. Una sanità efficiente e in grado di tutelare in maniera adeguata il diritto alla salute dei cittadini passa anche attraverso queste strutture. Rivolgo un doveroso ringraziamento al direttore regionale dell’Asur Alessandro Marini, al direttore di Area Vasta 1 Giovanni Fiorenzuolo e al responsabile del Distretto di Fano Giovanni Guidi per aver seguito con scrupolo l’evoluzione dei lavori”.

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