Con Manuel Raffio riprende vita il ristorante Le Stagioni di San Marcello
Con Manuel Raffio riprende vita il ristorante Le Stagioni di San Marcello
La grande tradizione gastronomica marchigiana viene riproposta da un giovane chef che ha già maturato la giusta esperienza, sia in Italia, sia all’estero
SAN MARCELLO – Al ristorante Le Stagioni, uno dei più rinomati ritrovi della Vallesina, si cambia. Dopo trent’anni di attività, la famiglia Bolognini ha lasciato il testimone ad un giovane chef emergente, Manuel Raffio.
Dopo la formazione all’Istituto Alberghiero Panzini di Senigallia, sotto la valente guida di preparatissimi ed esperti maestri, e l’indispensabile rodaggio in alcune strutture ricettive, sia in Italia, sia all’estero, Manuel Raffio scende in campo in prima persona, puntando sulla sempre ottima – e per questo ricercata – cucina della tradizione marchigiana.
Da sabato 4 febbraio (giornata di ripartenza del ristorante Le Stagioni) protagonisti assoluti, nella cucina diretta da questo giovane chef, saranno – oltre alla brace ed al camino – le specialità di pasta (le tagliatelle fatte a mano con salsa di fagioli e ragù, gli gnocchi di patate, i vincisgrassi che sono poi le prestigiose lasagne marchigiane); la grigliata mista, il galletto al carbone, la trippa, le cotiche con i fagioli, i salumi nostrani, la piada e la crescia stirate a mano, i formaggi. Ed ovviamente, nel rispetto della tradizione marchigiana, non mancheranno le erbe di campo, le patate arrosto ed anche i gratin. Immancabili gli ottimi dolci: dal ciambellone alla crostata, dalla torta di mele al tiramisù ed i semifreddi.
A guidare Manuel Raffio in questa nuova importante esperienza lavorativa sarà Vittorio Serritelli, uno degli chef marchigiani di maggior prestigio.
Il ristorante Le Stagioni di San Marcello può contare su due sale con ottanta posti. Apertura (da sabato 4 febbraio) sia a pranzo, sia a cena (attivo anche il servizio di asporto).
E quando, ad impegnarsi – con tanta voglia di fare – in una nuova avventura imprenditoriale, in un momento problematico come quello attuale, è un giovane, non si può far altro che augurargli ogni bene.