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SENIGALLIA / Un altro salasso per famiglie e imprese: sindaco e maggioranza approvano le nuove aliquote della Tari

SENIGALLIA / Un altro salasso per famiglie e imprese: sindaco e maggioranza approvano le nuove aliquote della Tari

SENIGALLIA – Tanti senigalliesi hanno invaso pacificamente, in segno di protesta, la sala del Consiglio comunale. Ma non è servito a molto. Le nuove aliquote – onerosissime – della Tari (la tassa sui rifiuti) sono state approvate a larga maggioranza (23 i consiglieri presenti al momento del voto: sedici i voti a favore, sette i contrari). Come avevamo infatti anticipato il sindaco aveva contattato tutti i consiglieri della coalizione per evitare ogni possibile intoppo. Ed è riuscito nell’impresa di far approvare un provvedimento che rischia ora di scontentare tutti. Si tratta infatti di un colpo molto pesante inferto ai cittadini, alle famiglie e, soprattutto, alle attività economiche locali.

“Questo pomeriggio il Consiglio comunale sarà chiamato ad affrontare una prova importante per il nostro futuro”, aveva dichiarato il sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi, prima del dibattito e della votazione.

“L’approvazione del bilancio di previsione finanziario armonizzato 2017-2019, infatti – ha poi aggiunto -, contiene tutte le azioni e le risorse necessarie a dare continuità al progetto di città delineato negli ultimi anni da questa Amministrazione, di concerto con tutte le parti sociali. Un progetto che trova i suoi cardini nell’inclusione sociale e nella scelta strategica di investire nello sviluppo turistico-culturale d’avanguardia e di qualità

“Infatti, il bilancio che andremo ad approvare – ha sempre detto il sindaco – prevede, oltre al rilancio degli investimenti e al mantenimento dei fondi per garantire l’alto livello delle prestazioni sociali erogate dall’Amministrazione, tutte le risorse necessarie per confermare anche nel 2017 quella leadership turistica che la nostra città ha saputo guadagnarsi nel tempo a livello regionale e che ne ha fatto un punto di riferimento a livello nazionale.

“In questo contesto, verrà approvato anche il Piano finanziario relativo alla Tari. Come ho avuto modo di dire nel fine settimana, sono pienamente consapevole che l’aumento delle tariffe, determinato dagli spiaggiamenti degli ultimi tre anni, rappresenti un problema significativo e preoccupante.

“Ma, voglio sottolinearlo in maniera estremamente chiara- ha sempre affermato il sindaco – , è un problema che non ha soluzione banali o alternative. A dirlo sono i dati e la normativa. I dati, cioè l’enorme aumento dei costi provocati principalmente dagli spiaggiamenti, passati dai 9 milioni 151 mila euro del 2015 ai 10 milioni 991 mila euro del 2016 (+ 1,8 milioni). La normativa, cioè l’obbligo di coprire il 100% dei costi del servizio di igiene urbana (dalla raccolta allo smaltimento) con la Tari, costringendoci a farci carico di un problema che, con tutta evidenza, non è e non dovrebbe ricadere sulla nostra comunità.

“A fronte di questo problema – ha aggiunto il sindaco di Senigallia -, abbiamo anche costruito e presentato alle parti sociali una proposta che potesse funzionare da ammortizzatore per cittadini e imprese, creando un fondo di 600 mila euro con le risorse del ristoro Imu-Tasi che ci saranno conferite dal governo, da cui attingere nei prossimi mesi per compensare l’effetto degli aumenti di quest’anno. Si tratta di risorse che normalmente verrebbero destinate a investimenti pubblici, ma che per quest’anno abbiamo preferito indirizzare verso questo scopo. A ciò si aggiunge l’impegno di rivedere dal 2018 la tariffazione, una volta chiusi i debiti residui per lo smaltimento dei materiali spiaggiati degli ultimi tre anni.

“La richiesta di convergere su tale proposta, che abbiamo avanzato alle associazioni di categoria e ai sindacati, rappresenta  – ha quindi concluso il sindaco – la volontà di non interrompere quel fecondo percorso di collaborazione tra l’Amministrazione comunale e le parti sociali che ha permesso a Senigallia di tagliare con successo i traguardi che tutti conosciamo”.

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