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FALCONARA / Un ricovero di emergenza per chi dorme all’aperto nel territorio comunale

FALCONARA / Un ricovero di emergenza per chi dorme all’aperto nel territorio comunale

Sabato l’apertura. L’assessore ai servizi sociali Giorgia Fiorenti ha ricevuto a Palazzo Bianchi i responsabili dell’unità di strada per definire gli ultimi dettagli

FALCONARA – Ieri mattina l’assessore ai servizi sociali Giorgia Fiorenti ha ricevuto a Palazzo Bianchi i responsabili dell’unità di strada per definire gli ultimi dettagli per l’attivazione di un ricovero provvisorio per ospitare eventuali senza fissa dimora che stazionano nel territorio comunale.

Alla riunione hanno partecipato anche un’assistente sociale comunale ed altri rappresentanti di associazioni, interessati alla questione, inviati su espressa richiesta dell’assessore stesso, in un clima di ampia disponibilità.

“In realtà, si trattava della terza riunione effettuata in merito a tale problematica – illustra l’assessore Fiorentini – ed ho confermato la nostra massima disponibilità, garantendo anche una erogazione in denaro (un dodicesimo del bilancio del settore come stabilito dalla Legge visto che non è stato ancora approvato il documento economico relativo all’esercizio 2017). Abbiamo identificato il luogo nel quale verrà allestito questo ricovero di emergenza, ossia un locale sito presso la parrocchia di San Giuseppe, e ho contattato la Protezione Civile regionale, per verificare se vi fosse la disponibilità di letti e materassi. Come immaginavo però gli addetti del magazzino regionale ci hanno confermato di non avere brande o letti a disposizione alla luce della grande e drammatica emergenza che sta vivendo la nostra regione colpita dal sisma e dalla neve”. Il problema allora è stato ovviato grazie alla disponibilità di una associazione romagnola che fornirà questo materiale; restano però da svolgere le procedure per garantire la sicurezza di tutti i soggetti coinvolti nel progetto di accoglienza.

“Ho chiamato personalmente il comandante della Tenenza Locale dei carabinieri Roberto Frittelli per confrontarmi anche con lui sull’argomento e per verificare, ancora una volta, se avessero rilevato la presente sul nostro territorio comunale di persone che trascorrono la notte all’addiaccio. Mi ha confermato – prosegue l’assessore ai servizi sociali -, come già nei giorni scorsi, che  non ci sono segnalazioni di persone che dimorano in strada. Inoltre ha anche avvalorato la tesi, da me già esposta nel corso dell’incontro tenutosi in assessorato, della assoluta necessità di identificare le persone che verranno ospitate, primariamente proprio per garantire la sicurezza di tutti i soggetti coinvolti. Da sabato questo ricovero provvisorio sarà attivato. Ho già dato la mia disponibilità a stilare anche un piano per il futuro, con la previsione magari di un protocollo di intesa da sottoscrivere non solo con le associazioni che operano nel territorio, ma anche con le forze dell’ordine”.

“Fermo restando che il Comune non ha purtroppo nè immobili né locali, né tantomeno ulteriori risorse economiche da dedicare a questa emergenza – conclude l’assessore Fiorentini -, come è nostra prassi però lavorerà per attivare altri strumenti e/o percorsi che non siano però limitati solo mero assistenzialismo, ma che siano volti a sviluppare un percorso per il riscatto e la restituzione della dignità a queste persone perché questa è a mio avviso la giusta modalità con la quale una corretta ed equilibrata politica sociale deve esplicarsi. Infine mi sento di dire che al di là delle possibili strumentalizzazioni politiche, che mi auguro non vi saranno, o che se vi sono state, saranno messe da parte, quello che conta, e che mi interessa è solamente il risultato, come più volte espressamente detto in occasione di vari incontri ad oggi intercorsi con Don Giovanni Varagona e gli addetti dell’unità di strada che fa capo alla sua parrocchia. Solo con un percorso serio e volto al reale recupero della dignità umana della persona si possono raggiungere risultati concreti e duraturi”.

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