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MONDOLFO / Una proposta del Comitato Cittadino per rilanciare il turismo in città

MONDOLFO / Una proposta del Comitato Cittadino per rilanciare il turismo in città

Con una lettera al sindaco e agli assessori ai Lavori pubblici e alla Cultura il presidente Giuseppe Bernacchia ha chiesto di “valorizzare” quella parte delle mura urbane, comprendenti il complesso monumentale di Porta Fano con annesso Bastione difensivo, procedendo ad una loro fedele ricostruzione

MONDOLFO – Il presidente del Comitato Cittadino Mondolfese, Giuseppe Bernacchia, ha scritto al sindaco e agli assessori comunali ai Lavori pubblici ed alla Cultura, per formulare una proposta costruttiva per lo sviluppo turistico di Mondolfo, prendendo in considerazione la questione dei lavori di straordinaria manutenzione delle mura castellane insistenti sulla piazzetta Battisti, prospicienti la curva di via Vandali.

 

“Egregi Signori, come avrete potuto facilmente  osservare – scrive il presidente Bernacchia – fra non molto ci toccherà assistere al crollo delle mura urbane nel tratto che va dalla fine di via Marconi all’inizio di via Vandali, nella curva detta della Barriera.

“Quel tratto di mura, infatti, è fortemente ammalorato. Si sono aperte lunghe fessurazioni in più punti e un prossimo evento meteorologico di un qualche rilievo non potrà che accelerarne il processo di deterioramento.

“Le cause sono varie: dalle infiltrazioni meteoriche provenienti dal selciato sovrastante della P.zzetta Cesare Battisti, dissestato dalle radici dei tigli, alla fogna sottostante che potrebbe avere delle perdite e aver scavato sotto la base della muratura facendola cedere, alle recenti scosse di terremoto ecc.

“Al punto in cui siamo, tuttavia, scoprire le ragioni del prossimo crollo è del tutto irrilevante poiché un qualsiasi intervento di ripristino non potrà che comportare lavori consistenti di demolizione e ricostruzione della struttura muraria col rifacimento del manto di copertura con mattoni faccia a vista, ricollocamento degli scarichi fognanti che dovrebbero essere allontanati il più possibile dalle murature e rifacimento del selciato della Piazzetta Battisti soprastante con l’abbattimento delle alberature che con le loro radici potrebbero aver contribuito a compromettere la stabilità della muratura.

“Tale mole di lavori, se realizzati a regola d’arte e considerando i ripristini, potrebbe impegnare una somma compresa tra i 100 e 150 mila euro lordi.

“Così il Comitato Cittadino Mondolfese, visto il probabile elevato costo dell’intervento, s’è chiesto perché non trasformare questa “prossima calamità” in un’opportunità, volta a “valorizzare” a scopo turistico quella parte delle mura urbane, comprendenti il complesso monumentale di Porta Fano con annesso Bastione difensivo, procedendo ad una loro, il più possibile  fedele,  ricostruzione?

“Siamo ben consapevoli che un’operazione di questo genere potrebbe triplicare, quadruplicare, se non quintuplicare i costi dell’intervento (pensiamo però cosa ha rappresentato per Corinaldo nel 1980 il recupero della Porta d’accesso principale al Centro storico o prima ancora il restauro della Rocca per Mondavio), in quanto si tratterebbe di ripristinare l’antica viabilità a livello della quinta delle case sottostanti la rampa, realizzata nel 1933 con le macerie del terremoto, ricostruendo il Torrione e la Porta monumentale.

“Ma se si crede, come noi crediamo fortemente e come ci auguriamo creda anche l’Amministrazione, che, oggi, l’unica possibilità di crescita economica del nostro territorio risieda nel Turismo, al di là dell’effimero delle feste che rappresentano solamente un mero richiamo estemporaneo ed occasionale se pur utile e necessario, questo intervento potrebbe, tentando di attingere ai “famosi” fondi europei, simboleggiare il primo passo, l’inizio del recupero delle Mura urbane di Mondolfo al proprio originario e affascinante aspetto rinascimentale.

“Puntare, quindi, con un Piano decennale sulla graduale ricostruzione delle Merlature e dei Torrioni abbattuti delle Mura urbane rinascimentali, è, a nostro avviso, la condizione basilare perché il centro storico di Mondolfo possa rinascere e diventare veramente un volano di forte richiamo turistico e quindi di lavoro e ricchezza per l’intero territorio comunale, compresa ovviamente Marotta.

“Se un sogno è di un uomo solo rischia di restare un’illusione ma quando è condiviso da tanti può diventare realtà” (Aforisma cinese).

“Altrimenti continueremo a piangerci addosso, a fare del vano chiacchiericcio su come resuscitare il cadavere del Centro storico, a blaterare al vento su come dovrebbe essere il Centro storico di Mondolfo per meritarsi il titolo di “Uno dei Borghi più belli d’Italia” mentre ora rappresenta, sinceramente ed obiettivamente, solo una speranza.

“Fiduciosi che la presente venga considerata con la dovuta attenzione, sempre disponibili per un costruttivo confronto – conclude il presidente Giuseppe Bernacchia – ed in attesa d’un sollecito riscontro, l’occasione è gradita per porgere cordiali saluti”.

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