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MAROTTA / Venerdì sarà presentato un bel libro sull’esodo dei migranti

MAROTTA / Venerdì sarà presentato un bel libro sull’esodo dei migranti

MAROTTA / Venerdì sarà presentato un bel libro sull’esodo dei migranti

MAROTTA – Venerdì 16 dicembre, alle ore 21, nella Sala Convegni della Croce Rossa di Marotta                         (Viale Europa, 1) su iniziativa del Circolo Culturale Marotta  sarà presentato il volume DAL LIBRO DELL’ESODO Edizioni Piemme, un reportage dal confine greco –macedone di Roberta Biagiarelli e Luigi Ottani, fotografie di Luigi Ottani, testi di Paolo Rumiz, Cecile Kyenge, Ismail Fayad, Michele Nardelli e Carlo  Saletti  a cura di Roberta  Biagiarelli. Un esodo dei nostri giorni: quello dei migranti. Una fuga da guerre e povertà di centinaia di migliaia di persone che, però, trova il passo sbarrato da un’Europa impreparata, intimorita, pronta ad innalzare muri e fili spinati. Un reportage realizzato sul confine greco-macedone sulla rotta balcanica dei migranti nell’agosto 2015 di cui sono protagonisti Roberta Biagiarelli, artista multidisciplinare interprete di diversi monologhi di teatro storico sociale e esperta di Balcani e Luigi Ottani, fotoreporter da sempre attento a raccontare storie di umanità con mostre e pubblicazioni.

Saranno presenti alla presentazione Roberta Biagiarelli  e Luigi Ottani

Nel libro ci sono la sensibilità e l’attenzione di Roberta Biagiarelli, artista multidisciplinare di Marotta  con una solida esperienza di teatro storico-sociale, e lo sguardo empatico e penetrante del fotografo modenese Luigi Ottani dietro alla pubblicazione, dello scorso 27 settembre, dal titolo “Dal libro dell’esodo” (Piemme Edizioni). Un  reportage intenso ed emozionante che documenta un esodo dei nostri giorni: quello dei migranti. Un esodo che avviene quotidianamente, sotto le telecamere di tutto il continente. Una fuga da guerre e povertà di centinaia di migliaia di persone che, però, trova il passo sbarrato da un’Europa impreparata, intimorita, pronta ad innalzare muri e fili spinati.
Il volume, incoraggiato e sostenuto fin dall’inizio del progetto dal Comune di Modena, nasce dall’esperienza del viaggio che Biagiarelli e Ottani hanno realizzato, nell’agosto 2015, sul confine greco-macedone: una settimana di cammino, fianco a fianco con i migranti, lungo i binari tra Gevgelija, in Macedonia, e Idomeni, in Grecia. Il libro si arricchisce dei testi della parlamentare europea Cécile Kyenge, del giornalista e scrittore Paolo Rumiz, del ricercatore e saggista Michele Nardelli, studioso del Novecento e regista Carlo Saletti e del giovane storico italo-siriano Ismail Fayad. Donne e uomini di confine che Biagiarelli e Ottani hanno coinvolto nel progetto editoriale così da fornire maggiori strumenti di comprensione e chiavi di lettura del fenomeno.
Scopo dell’esperienza non è la realizzazione di uno scoop giornalistico, né quello di raccontare un’Europa ‘ostile’ e ‘chiusa’ ai migranti, bensì il desiderio di riportare sulla carta quanto i loro occhi e le loro orecchie hanno registrato. Raccogliere e documentare le vite di chi, lungo quel tragitto, non ha scelto di andare, ma vi è stato scaraventato dal peso della guerra e della storia. Un’esperienza densa, umana, carica di rischi, certo, ma anche di grandi episodi di accoglienza e sostegno che, troppo spesso ignorati dai mass media del continente, sono arrivati ai migranti da parte dei cittadini dei due paesi balcanici. Al di là di ogni sensazionalismo, dunque, Biagiarelli e Ottani ci consegnano un documento storico, base imprescindibile per ogni risposta politica e civile. Con la potenza delle parole, ci offrono uno strumento in più con cui leggere l’umanità del fenomeno e, con la forza delle foto, ci dimostrano la dignità umana degli esiliati che, con il loro camminare, ci ricordano quel principio primordiale e vitale che da sempre muove l’Uomo: la migrazione verso una vita migliore.

“Finalmente Roberta Biagiarelli a Marotta”. Con queste  parole la presidente Ersilia Riccardi sottolinea tutta la soddisfazione del CIRCOLO per questo evento. Perché Roberta è di Marotta, le sue radici sono qui. Sono qui i suoi genitori, i parenti , i suoi amici e conoscenti. In tanti attendono da tempo di poterla  ascoltare nelle sue coinvolgenti recitazioni! Recitazioni che riguardano da sempre temi particolarmente toccanti, veri. Una autenticità cercata andando di persona a conoscere le situazioni da vicino per poi raccontarle. Per lei  questo vuol dire  recitare, ovvero vivere i fatti come se davvero fosse lei la protagonista reale. Un’attrice con la a maiuscola le cui emozioni diventano così emozioni dei tanti che la ascoltano con la certezza di aver vissuto una esperienza impagabile e con la voglia di condividerla con più persone possibili. Solo così lei dice di riuscire nel suo intento di attrice, riuscire cioè a fare un teatro del reale.

Luigi Ottani. Fotografo e giornalista, ha pubblicato i suoi scatti sulle maggiori testate nazionali. Alterna ricerche sui microcosmi italiani a racconti di reportage internazionale. Con numerose pubblicazioni e mostre ha raccontato temi sociali del mondo contemporaneo: la povertà del Sahel in Eritrea, la vita nei campi profughi Saharawi, il dopoguerra in Bosnia, la piaga della prostituzione minorile in Cambogia, lo Sri Lanka colpito dallo Tsunami, il dramma della convivenza israeliano-palestinese, la vita nella “zona morta” a Chernobyl, la difficile realtà di alcuni quartieri urbani italiani, le minoranze etniche dello Hunan Cinese, il ricordo di Beslan in Ossezia del Nord, il terremoto in Emilia.

Con il volume Niet Problema! Ha vinto il premio “Marco Bastianelli”, riconoscimento al miglior libro fotografico italiano edito nel 2006. Nel 2011 ha ricevuto il premio giornalistico “Bruno Cucconi” per la fotografia del progetto “Tracce di sport” di Andrea Zorzi.

Nel 2012 pubblica con Annalisa Vandelli Magnitudo Emilia. Lo sguardo sulle cose sul terremoto che ha colpito l’Emilia nello stesso anno.

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